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Sono responsabile del personale in un punto vendita della grande distribuzione (non alimentare però, nell'ambito del verde, un supermarket della natura insomma) che conta circa 50 dipendenti.

Per quanto il mio lavoro mi piaccia (o perlomeno non mi dispiaccia affatto, mettiamola così), preferirei, e di gran lunga, fare il ricercatore o cose di questo tipo.

complimenti, vorrei riuscire ad arrivare ad una posizione simile

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  • 3 weeks later...

poste.it vi odio.

ServerTooBusy.jpeg

uso poste online ogni 5 mesi tipo. ogni volta c'è un problema. adesso dico, mannaggia a chi so io, ma che cazzo di server usano? avranno mica dato l'appalto a finmeccanica? :triste:

comunque oh, i siti delle "vecchie" aziende pubbliche italiane sono uno peggio dell'altro. mi ricordo che tra alitalia e fs ho tirato giù tante di quelle madonne...

edit: non so se servirà mai a qualcuno... comunque, per aggirare gli errori di banco poste online, loggatevi da questo indirizzo:

https://bancopostaonline.poste.it/bpol/bancoposta/

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  • 4 weeks later...

ma è giusto far pagare un collirio da 10 ml, 20 fottuti euro?

il medico, invece di prescrivere la marca del farmaco, non può suggerire direttamente il principio attivo?

cazzo

I farmaci non sono tutti uguali. Anche i cosiddetti farmaci equivalenti non sono composti del solo principio attivo (nessun farmaco potrebbe esserlo): praticamente tutti i farmaci hanno degli eccipienti di varia natura e con diversa funzione (rendere più stabile/duraturo/ecc. il farmaco). Tali eccipienti poi a volte potrebbero essere anche dannosi se il paziente ha delle particolari allergie o intolleranze (ad esempio non pochi farmaci hanno come eccipiente il lattosio, che da alcuni è malassorbito), e in quei casi il medico deve ovviamente evitarli.

E poi dal punto di vista dei brevetti, non è detto che esista un farmaco equivalente per quel tale principio attivo, potrebbe benissimo essere un farmaco esclusivo di una casa farmaceutica, come ad esempio il sildenafil (viagra) che viene commercializzato solo dalla Pfizer.

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I farmaci non sono tutti uguali. Anche i cosiddetti farmaci equivalenti non sono composti del solo principio attivo (nessun farmaco potrebbe esserlo): praticamente tutti i farmaci hanno degli eccipienti di varia natura e con diversa funzione (rendere più stabile/duraturo/ecc. il farmaco). Tali eccipienti poi a volte potrebbero essere anche dannosi se il paziente ha delle particolari allergie o intolleranze (ad esempio non pochi farmaci hanno come eccipiente il lattosio, che da alcuni è malassorbito), e in quei casi il medico deve ovviamente evitarli.

E poi dal punto di vista dei brevetti, non è detto che esista un farmaco equivalente per quel tale principio attivo, potrebbe benissimo essere un farmaco esclusivo di una casa farmaceutica, come ad esempio il sildenafil (viagra) che viene commercializzato solo dalla Pfizer.

sì capisco.

Difatti non mi riferivo mica a prodotti come il viagra, ma a un semplicissimo lacrimale artificiale.

immagino non sia prodotto esclusivamente da una casa farmaceutica.

Correggimi se sbaglio, ma mi sono sentito derubato in questa occasione...

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senza nulla togliere al discorso di demos, verissimo in linea di principio, sappiamo tutti come funziona la sanitá in italia.. i medici intascano soldoni dalle case farmaceutiche pre promuovere un certo farmaco piuttosto che un altro. quindi capisco alla grande l'incazzatura.

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sì capisco.

Difatti non mi riferivo mica a prodotti come il viagra, ma a un semplicissimo lacrimale artificiale.

immagino non sia prodotto esclusivamente da una casa farmaceutica.

Correggimi se sbaglio, ma mi sono sentito derubato in questa occasione...

O hai un medico del tipo che dice jimy, che è comunque molto probabile (non avevo preso in considerazione l'ipotesi solo per buona fede verso il dottore in questione) o sennò sto lacrime artificiali ha un qualcosa di particolare. Ma sembra in effetti più probabile la prima :triste:

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senza nulla togliere al discorso di demos, verissimo in linea di principio, sappiamo tutti come funziona la sanitá in italia.. i medici intascano soldoni dalle case farmaceutiche pre promuovere un certo farmaco piuttosto che un altro. quindi capisco alla grande l'incazzatura.

Verissimo. Giustissimo il discorso di demos, che parla con cognizione di causa, però figurati se il mio medico di base, che avrò visto una volta in 15-20 anni, mi prescrive qualcosa ponendo come discriminante una mia intolleranza potenziale a questo o quell'altro eccipiente. :laugh:

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ma è giusto far pagare un collirio da 10 ml, 20 fottuti euro?

il medico, invece di prescrivere la marca del farmaco, non può suggerire direttamente il principio attivo?

cazzo

Il mio allergologo tende a darmi sempre le medicine più costose che durano pochissimi giorni. <_<

Credo lo faccia apposta... sono un'ottima fonte di guadagno in questo settore. Che tristezza!

(ovviamente sono sarcastica quando scrivo che lo fa apposta... ma mica più di tanto 2%20%2830%29.gif )

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