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l'album che vi propongo oggi è...


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Sigur Ròs "Von" (1997)

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Album evitabile per chi non è un fanatico degli islandesi: sonorità molto più vicine ai Cocteau Twins, agli Spiritualized e ai primi Slowdive rispetto ai Sigur Ròs che conosciamo, con almeno una decina di minuti di suoni...direi evitabili. Però...però c'è il sentore di qualcosa laggiù, perso tra l'eco di cembali e sonagli e nelle prime "agguerrite" carezze dell'archetto sulla chitarra di Jònsi; non è la dolce magia di Svefn-g-Englar, tutt'altro. E' un eco di un incubo, i lamenti degli spiriti descritti da Snorri nell'Edda. E' il lato oscuro, l'ombra medievale che aleggia tra le rarefatte ondate di un suono alla ricerca di sè stesso. Eppure nel finale la speranza, Von, si affaccia, prima timidamente, poi con sempre maggiore forza, martellando docile la batteria e nelle vibrazioni celestiali della voce di Jònsi...

E' la promessa di un nuovo inizio, ma questa è un'altra storia...

-Von

-Let Ad Lìfi/Myrkur

-Hafssòl

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Uh, ho trovato un altro che li conosce!

Quoto la parte in grassetto. Ma trovo una limitazione a questo, per altri versi bellissimo, album: ha passato male la prova del tempo, la produzione è datata. Nel '97 mi folgorarono, oggi capisco perchè non hanno proseguito.

Grandi Principles ed Edwardbloom: nei primissimi '00 (da piccino) m'inquietava tanto ma aveva quella sorta di "attraente alone pauroso" che me lo faceva ascoltare spesso.

Lo ripesco ancora di tanto in tanto, sì: non ha superato benissimo la prova del tempo ma secondo me ha spunti molto interessanti, fondamentalmente sottovalutato.

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  • 2 weeks later...

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The Antlers - Hospice (2009)

Questo è un disco per farvi piacere. E non c'è nulla di male, in ciò.

In un fiume multiforme di invenzioni krauteggianti e psichedelicoidi, di solitamente insoliti deliri post-rock tortoisici, di rigurgiti {post[pre(shoegaze)]} rumorosi, benché un po' sterili (diciamocelo: un po' sterili), l'esordio di Peter Silberman e dei suoi The Antlers costituisce un'onda poco anomala e carezzevole di malinconica genuinità/genuina malinconia.

Arrivati al triste punto di dirittura finale di un'estate particolarmente calda, uno sente il bisogno di un qualcosa che suoni, al tatto, come un refrigerante bacio di innamorato che torna dall'abisso dei ricordi, materializzandosi tra le sinapsi. Eccolo: "Hospice" dei The Antlers. Per chi non ha un amore che consoli dal freddo di un Autunno che ancora non c'è (e che, proprio perché non c'è, fa sentire tutto il suo freddo), non c'è niente di meglio di questo disco; i cui solchi abbracciano tanto un pop da camera con voce e pianoforte in evidenza, nonché reminiscente dei singulti di Antony e dei suoi Johnsons, quanto vaste aperture di muri di suono che sembrano invocare "Spector delle mie brame". Il tutto prodotto certosinamente, dosando saggiamente suoni acustici ed elettronici e shoegazzando qua e là.

Se siete di quegli animali che si rotolano nel letto nottetempo, senza trovare ristoro al cuore infranto: sappiate che questo disco parla di voi.

Per chi porrebbe le non-fisiche pagine di Pitchfork su di un comodino immaginario, sotto un bicchiere nelle cui acque galleggi la dentiera del giorno prima (=nel posto che spetta di diritto alla Bibbia): è un "best new music". :)

Ho aspettato l'autunno.

:prego:

grazie.

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I am kloot, B (2009)

Partiamo dal presupposto che gli I am kloot sono mancuniani.

Partiamo dal presupposto che John Bramwell il cantante, sembra uno di quei menestrelli cantastorie che puoi trovare seduti per strada con un cartone sotto il culo e la chitarra in braccio.

Partiamo dal presupposto che Bramwell c'ha la voce ruvida, come Liam Gallagher, ma più profonda, che scava quasi nel nostro animo, che sa emozionare.

Gli I am kloot hanno pubblicato dal 2001 al 2005 tre album, per me stupendi, per lo più acustici ma con un approccio molto rock(termine ultimo da prendere con le pinze)hanno saputo creare canzoni pop stupende e in alcune occasioni hanno osato anche se non troppo.

E non sono solo canzonette...

Per quanto mi riguarda qualcosa poi deve essersi inceppato nel sistema di scrittura musicale di Bramwell & co.

Pubblicarono un paio d'anni fa un album fatto tutto dal vivo in studio. Vale a dire in presa diretta, registrato in un paio di giorni o giù di lì. Ne uscì un album dall'attitudine rock ma che mancava della magia dei primi tre album. A distanza di anni se ne tornano con questo B.

B come B side. E in effetti è un misguglio di B-side, unrealesed, mix, demo, live. 2 cd. 28 canzoni.

La prima cosa che mi viene in mente è "Poca voglia di fare","poca creatività". Mi aspettavo sicuramente un album di inediti.

Le B-side però sono magicamente sublimi, le demo talvolta inutili, i live ti fanno capire la potenza dal vivo del gruppo e sono un ottimo biglietto da visita. Purtroppo le unrealesed sono un tantinello scarsette eccetto qualche rara eccezione. Inoltre qualche pezzo risulta troppo abbozzato ma con potenziali enormi.

Ve lo consiglio - per farvi gustare il lato B del gruppo che è buono quanto il lato A. E se non avete gustato il lato A fatelo: Natural History(2001) e I am kloot(2003) non possono mancare nella vostra discografia.

Per quanto riguarda le inedite, secondo me, Bramwell e soci dovevano avere delle idee più chiare e riprovare dopo qualche mese.

A sto giro hanno toppato. N'altra volta.

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Andrew Bird - Noble Beast

C'è poco da dire, è l'album di songwriting melodico più bello che abbia sentito dai tempi in cui scoprii Damien Rice. Squisiti giri di chitarra, sognanti fischiettii e soprattutto bellissimi arrangiamenti per archi, a tratti schizofrenici e a tratti maestosi.

Se volete passare un'oretta di buona musica alla ricerca del buon'umore scaricatelo SUBITO.

Se no scaricatelo lo stesso. Se no siete delle persone male.

Provalo se ti piace: Beck - Sea Change

Traccia consigliata: Masterswarm

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Piano Magic - Ovation

Ho amato il loro cd The Trouble Sleep of Piano Magic, mi accingo ad ascoltare il loro nuovo cd aspettandomi ninna nanne e atmosfere etere e tranquillizanti......ma ... :o che succede?.... ma sono loro? anche la voce è cambiata! Cos'è questa melodia così tenebrosa e cupa?? La vocina dolce e rassicurante della ragazza sembra scomparsa e infatti appare solo all'ultima traccia, come giusto per dire "sì, ci sono anche io"!

Sembra di ascoltare un misto tra Editors, i Cure, i primi Depeche Mode o ancora più i Joy Division (ascoltate The Blue Hour per credere, potrebbe essere uscita benissimo da Unknow Pleasure!!!)

Insomma una svolta decisamente dark-wave! Più l'ascolto e più mi piace, mi rapisce......

Stra-consigliato sopratutto per gli amanti del genere e delle sonorità anni 80!

Da ascoltare:

- The Nightmare goes on - titolo azzecatissimo

- On Edge la più elettronica

-The Blue Hour un vero e proprio tributo ai Joy Division, bellisima!!

-You Never Loved This City una ballata da brividi!!!

Su che aspettate???

;)

EDIT:Ops...mi correggo....la voce è diversa proprio perchè c'è il contributo diretto di Brendan Perry dei Dead Can Dance!! sorry!! :rolleyes:

Help: perchè non riesco a mettere le immagini? :(

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Piano Magic - Ovation

Ho amato il loro cd The Trouble Sleep of Piano Magic, mi accingo ad ascoltare il loro nuovo cd aspettandomi ninna nanne e atmosfere etere e tranquillizanti......ma ... :o che succede?.... ma sono loro? anche la voce è cambiata! Cos'è questa melodia così tenebrosa e cupa?? La vocina dolce e rassicurante della ragazza sembra scomparsa e infatti appare solo all'ultima traccia, come giusto per dire "sì, ci sono anche io"!

Sembra di ascoltare un misto tra Editors, i Cure, i primi Depeche Mode o ancora più i Joy Division (ascoltate The Blue Hour per credere, potrebbe essere uscita benissimo da Unknow Pleasure!!!)

Insomma una svolta decisamente dark-wave! Più l'ascolto e più mi piace, mi rapisce......

Stra-consigliato sopratutto per gli amanti del genere e delle sonorità anni 80!

Da ascoltare:

- The Nightmare goes on - titolo azzecatissimo

- On Edge la più elettronica

-The Blue Hour un vero e proprio tributo ai Joy Division, bellisima!!

-You Never Loved This City una ballata da brividi!!!

Su che aspettate???

;)

Concordo, brava Etcetera,Etcetera :ok:

Disco abbastanza eterogeneo, anche se c'è sto alone dark wave che ricopre tutto. Decisamente interessante pure la presenza di influenze molto world music. Adatto a sto autunno e lunedì vado a vedermeli :dance:

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segnalo questo disco perchè è la quintessenza dell'autunno e della malinconia (per me)

prefab1.jpg

loro avevano fatto questo album bellissimo, poi si sono un po' persi per strada.....

a cosa assomigliano? non saprei...a qualche altro gruppo scozzese dell'epoca, forse gli Orange juice, ma loro erano un po'più easy listening

è incredibile ora pensare che un gruppo come questo era "famosissimo" in Italia all'epoca(1985), e figuriamoci nella loro brumosa Scozia

ah, gli Editors che incidono per la stessa etichetta, hanno fatto una cover, molto bella , di Bonny, la loro canzone più nota

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segnalo questo disco perchè è la quintessenza dell'autunno e della malinconia (per me)

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loro avevano fatto questo album bellissimo, poi si sono un po' persi per strada.....

a cosa assomigliano? non saprei...a qualche altro gruppo scozzese dell'epoca, forse gli Orange juice, ma loro erano un po'più easy listening

è incredibile ora pensare che un gruppo come questo era "famosissimo" in Italia all'epoca(1985), e figuriamoci nella loro brumosa Scozia

ah, gli Editors che incidono per la stessa etichetta, hanno fatto una cover, molto bella , di Bonny, la loro canzone più nota

Clarisse! Che album hai tirato fuori :wub:

Concordo con la sua autunnosità e anche con la somiglianza ai primi Orange Juice..

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in tutto questo tempo mi sono dimenticato di parlarvi (almeno in questo thread) di questo

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anche perché non saprei cosa dire se non che questo "one-shot" di questo gruppo della scena underground londinese anni '70 è un delirante mix fra funk, soul, psichedelia e schitarrate alla Santana, senza dimenticare le radici giamaicane del reggae e dei ritmi afro

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Them-Crooked-Vultures.jpg

Un disco cafonissimo, da "minchia sbrogghiata".

I Queens Of The Stone Age (Josh Homme) che, di peso, prendono le linee di basso dei Led Zeppellin (John Paul Jones) e un caterpillar come Dave Grohl alla batteria; citando Sexbeatles: gli altri due (Grohl e Jones) fanno basi ritmiche, e Josh Homme ci mette dentro 739436724987324533848 riff ignorantissimi.

Echi fortissimi anche della Jon Spencer Blues Explosion.

Per farvi una idea...

Simile a qualsiasi cosa dei Queens Of The Stone Age, un pò (un pò sto cazzo, MOLTO) della Jon Spencer Blues Explosion.

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