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Kid A


Lacatus

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lo stavo omaggiando giusto adesso.

penso che mai come in questo caso se non la si è vissuta come esperienza uno possa capire cosa abbia rappresentato questo disco.

anzi mi fanno un po' ridere quei quattro coglioni che hanno gli mp3 e inneggiano alla sperimentazione di kid a.

kid a è un disco che merita silenzio.

kid a è attaccare il filo del telefono al computer e sentire il suono del modem che si connette.

kid a è cercare info su quel che era internet e trovare i might be wrong e knives out live rallentatissima.

kid a è avere, tra i pochi mp3 scaricati nei mesi, anche nude.

kid a è fuori il cielo è grigio e per domani non ho compiti.

kid a è impazzire per anni per trovare i blips.

kid a è nei negozi di dischi e la recensione è in edicola in quel magazine che ogni tanto compri.

kid a è scoprire che c'è un altro booklet se smonti la custodia sotto.

kid a è un viaggio a vienna in treno, 8 ore tra boschi bianchi, palazzi gelati, neve e pozzanghere ai bordi delle strade.

kid a è bullarsi di aver ascoltato già mezzo disco live a firenze qualche mese prima e chiedersi "ma le altre?".

kid a è l'orsetto, ma non quello che poi i fans hanno sputtanato. era davvero in crisi quell'orsetto, era cattivissimo e voi l'avete reso un ritardato.

kid a è amare e non capire. è distrarsi in continuazione e non avere la presunzione di analizzare.

kid a è un pixel azzurro, bianco, rosso e nero.

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Bravo pirl_max, lo ascoltavo anche io nel giorno dell'anniversario.

Quello che non lo farà mai calare nemmeno di un micrometro è la totale presenza della componente "esperienza totale". Quello che ti fa associare appunto il disco ad un colore, un posto, un odore magari. E' il sottile filo che ti fa sentire sempre te stesso anche se nel tempo molto è cambiato intorno a te; come immergersi in una dimensione totalmente familiare e conciliante, nella sua potenza narrativa e musicale (a volte anche maligna, ma mai dannosa).

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lo stavo omaggiando giusto adesso.

penso che mai come in questo caso se non la si è vissuta come esperienza uno possa capire cosa abbia rappresentato questo disco.

anzi mi fanno un po' ridere quei quattro coglioni che hanno gli mp3 e inneggiano alla sperimentazione di kid a.

kid a è un disco che merita silenzio.

kid a è attaccare il filo del telefono al computer e sentire il suono del modem che si connette.

kid a è cercare info su quel che era internet e trovare i might be wrong e knives out live rallentatissima.

kid a è avere, tra i pochi mp3 scaricati nei mesi, anche nude.

kid a è fuori il cielo è grigio e per domani non ho compiti.

kid a è impazzire per anni per trovare i blips.

kid a è nei negozi di dischi e la recensione è in edicola in quel magazine che ogni tanto compri.

kid a è scoprire che c'è un altro booklet se smonti la custodia sotto.

kid a è un viaggio a vienna in treno, 8 ore tra boschi bianchi, palazzi gelati, neve e pozzanghere ai bordi delle strade.

kid a è bullarsi di aver ascoltato già mezzo disco live a firenze qualche mese prima e chiedersi "ma le altre?".

kid a è l'orsetto, ma non quello che poi i fans hanno sputtanato. era davvero in crisi quell'orsetto, era cattivissimo e voi l'avete reso un ritardato.

kid a è amare e non capire. è distrarsi in continuazione e non avere la presunzione di analizzare.

kid a è un pixel azzurro, bianco, rosso e nero.

Stesse emozioni. Grazie.
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Quello che ti fa associare appunto il disco ad un colore, un posto, un odore magari. E' il sottile filo che ti fa sentire sempre te stesso anche se nel tempo molto è cambiato intorno a te; come immergersi in una dimensione totalmente familiare e conciliante, nella sua potenza narrativa e musicale (a volte anche maligna, ma mai dannosa).

© Marcel Proust.

Non sono per niente d'accordo col post di k_m. Per invidia.

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Pirla, ma non era il disco più sopravvalutato del secolo fino a qualche tempo fa? :laugh:

Ti perdono solo per il bel post di qualche giorno fa. :tonto:

no attenzione, parlavo di how to disappear che se dovessi portarmi una canzone sopravvalutatissima su un'isola deserta vincerebbe a mano bassa.

comunque in effetti sì anche kid a è sopravvalutatissimo, proprio perché dubito che 3/4 della gente possa averlo capito.

un po' come mitra matri.

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lo stavo omaggiando giusto adesso.

penso che mai come in questo caso se non la si è vissuta come esperienza uno possa capire cosa abbia rappresentato questo disco.

anzi mi fanno un po' ridere quei quattro coglioni che hanno gli mp3 e inneggiano alla sperimentazione di kid a.

kid a è un disco che merita silenzio.

kid a è attaccare il filo del telefono al computer e sentire il suono del modem che si connette.

kid a è cercare info su quel che era internet e trovare i might be wrong e knives out live rallentatissima.

kid a è avere, tra i pochi mp3 scaricati nei mesi, anche nude.

kid a è fuori il cielo è grigio e per domani non ho compiti.

kid a è impazzire per anni per trovare i blips.

kid a è nei negozi di dischi e la recensione è in edicola in quel magazine che ogni tanto compri.

kid a è scoprire che c'è un altro booklet se smonti la custodia sotto.

kid a è un viaggio a vienna in treno, 8 ore tra boschi bianchi, palazzi gelati, neve e pozzanghere ai bordi delle strade.

kid a è bullarsi di aver ascoltato già mezzo disco live a firenze qualche mese prima e chiedersi "ma le altre?".

kid a è l'orsetto, ma non quello che poi i fans hanno sputtanato. era davvero in crisi quell'orsetto, era cattivissimo e voi l'avete reso un ritardato.

kid a è amare e non capire. è distrarsi in continuazione e non avere la presunzione di analizzare.

kid a è un pixel azzurro, bianco, rosso e nero.

Mha...tutto molto carino ma mi sembrano un mucchio di cazzate, tra l'altro col tipico tono dell' "io c'ero quindi per piacere portate un po' di rispetto" che caratterizza molti utenti di questo forum. Kid A è un album stupendo al quale ognuno ha legato un pezzo della propria vita a suo modo, e spero vivamente che continuerà a farlo con le prossime generazioni - seppure andrà scemando l'effetto "musica innovativa" su cui campano i RH. L'averlo vissuto in diretta aumenta di sicuro il sentimento nostalgico e affettivo, ma non aggiunge e non toglie niente alla bellezza vera dell'album (di cui tutti possono usufruire).

E poi già che ci sei mi piacerebbe avere un tuo parere musicale da espertissimo, tu che l'hai capito.

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non potresti capirlo. sei figlio di internet e/o vittima del "movimento abbasso il digitale viva l'analogico". in entrambi i casi ormai hai assimilato e radicato nel dna tutte le cose che kid a vuol condannare.

di analizzarlo comunque non me ne frega niente, mai fatto nemmeno per me stesso.

la cosa "bella" qui è che il disco, internet, la società, la vita di conseguenza, questa volta andavano di pari passo verso qualcosa di nuovo e senza precedenti.

la prima sigaretta, la prima birra, la prima scopata non le puoi dimenticare neppure volendolo, ti resterà per sempre il retrogusto di quel momento. se già nella tua vita conosci sigarette birre e scopate non potrai mai stupirti più di tanto. le valuterai come eccellenti o cagate perditempo, ma non sarà mai qualcosa di nuovo.

questo intendevo.

(ah parlo in generale, per me kid a è un unicum con quel periodo, il disco in sé non è così innovativo - anche se al tempo per me ignorante lo era).

quando non c'era internet a pieno regime la voglia di scoprire e conoscere era inevitabilmente dilatata e rafforzata. treefingers, how to disappear etc.

tu mi dirai grazie al cazzo anche negli anni 70 era così.

no.

con kid a c'era internet ma non funzionava ancora. quindi c'era lo stimolo, la novità, gli input iniziavano ad arrivare ma non ci si capiva un cazzo. prima non c'erano e bon, problema risolto.

e comunque tu mi stai simpatico non rompere i coglioni su.

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e la cosa simpatica è che i toni funerei dilatati astratti e infuocati di kid a (e grafiche, mai, MAI così importanti prima per i radiohead), suonano tremendamente come una premonizione. proprio nel momento dell'esplosione iniziale di entusiasmo e novità.

come andare ad una festa (vestiti da orsetto sarebbe l'ideale) e trovare un bigliettino "morirete alle 3".

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Ma soprattutto: siano benedetti quegli anni, in cui ogni cosa pioveva dal cielo come una meteora lucente, lasciandoti con un "Ma che cazzo..." in bocca.

Niente internet, solo rivistelle musicali del menga con cui nutrirsi e cercare qualche radio che trasmettesse quel pezzo di cui parlava così bene Musica o Rockstar.

Non invidio nulla del presente: è tutto molto più comodo, ma tremendamente più noioso. E soprattutto, meno stimolante.

Discorso fatto tante altre volte, ma con un Kid A, il brivido di andare al negozio per comprare il cd e correre a casa a sentirlo era l'evento che aspettavi come un bimbo a Natale. Adesso, tra leak, flac e fuck, è tutto solo più arido.

Per inciso, Kid A è uno di quegli ascolti che non scorderò mai: giornata grigia->negozio->casa. Ascolto al buio nel mega lettorone cd del salotto, a casa da solo alla vigilia del primo giorno di università.

Stordimento, alienazione, non l'averci capito un cazzo e il giorno dopo dover iniziare i corsi con una strizza addosso paurosa, ma con la consapevolezza che nel mio Discman, per i mesi/anni successivi, sull'asse Mestre-Padova avrei avuto un compagno nuovo totalmente da decifrare.

Kid A ero io, una matricola sperduta che metteva piede nel mondo forse per la prima volta.

Amen.

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la prima sigaretta, la prima birra, la prima scopata non le puoi dimenticare neppure volendolo, ti resterà per sempre il retrogusto di quel momento.

ma io ho dimenticato/rimosso tutte e 3 :o

comunque capisco il tuo punto, e penso che il discorso che fai con kid a si debba rapportare a quegli anni in generale, fino all'esplosione del p2p (napster venne fuori proprio in quegli anni). il grande archivio musicale disponibile per tutti in qualunque momento (youtube, spotify etc), all'epoca non esisteva. ogni canzone rimediata in rete era una scoperta, una conquista, una fatica.

detto ciò, io kid a l'ho capito tipo l'altro ieri, all'epoca ero troppo preso da quelle tre cose che citi nel tuo messaggio :laugh:

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non potresti capirlo. sei figlio di internet e/o vittima del "movimento abbasso il digitale viva l'analogico". in entrambi i casi ormai hai assimilato e radicato nel dna tutte le cose che kid a vuol condannare.

esattamente! Se la potenza "vera" di Kid A fosse riservata solo a quelli che hanno vissuto quel preciso momento storico allora sarebbe un'opera da niente, schiava - per così dire - di quel tempo. E invece penso che quest'album abbia assolutamente un'eco più ampia, una risonanza destinata ad arrivare se dio vuole a molte altre generazioni - quelle che come dici giustamente hanno radicato quel che kid a vuol condannare. ok, siamo d'accordo che “a quei tempi era diverso”, ma i tempi cambiano e se la musica è potente allora si adatterà ai tempi. A me viene automatico mettermi dalla parte delle nuove generazioni, primo perché ne faccio parte, e poi perché cerco di non generalizzare e penso che non siano tutti idioti (anche se ammetto che c’è una maggioranza schiacciante). Idioteque suonerà come il campanello d'allarme della nostra epoca anche per i figli di youtube e del FLAC, che lo assimileranno a modo loro- che è un modo diverso, non minore, di assimilare musica. Il tuo discorso è molto bello a livello sentimentale: di sicuro sarà stato molto suggestivo vivere l’uscita dell’album a inizio millennio, e senza dubbio oggi non c’è più il mistero che c’era una volta nei confronti di questo “mostro” che è internet; ma un discorso simile è ampliabile a tutta la musica, ogni periodo storico avrà qualcosa da raccontare, ma alla fine quel che rimane ai posteri è la musica e nient’altro – per fortuna.
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Niente internet, solo rivistelle musicali del menga con cui nutrirsi e cercare qualche radio che trasmettesse quel pezzo di cui parlava così bene Musica o Rockstar.

Non invidio nulla del presente: è tutto molto più comodo, ma tremendamente più noioso. E soprattutto, meno stimolante.

Condivido pienamente il pensiero anche se in verità la cosa bella era proprio "l'avvento" di internet.

La band che faceva scivolare in rete i blips, questi filmati di poche decine di secondi spettacolari, oppure reperire gli mp3 del concerto in Israele, 1.7mb per 5 minuti di canzone, qualità praticamente inascoltabile ma per allora era comunque una figata. Eri riuscito a scaricare il brano con get right (per poter riprendere il download quando volevi con la maledetta 56kbps) e lo ascoltavi solo al computer perché non avevi il masterizzatore e il lettore mp3 ancora non sapevi cosa fosse.

Le gif animate dell'orso che chiudeva gli occhi, le immagini delle artwork di Stanley, il video in formato ".asf" di Optimistic live a Dublino, ecc...

Tutte emozioni difficilmente spiegabili ora, in un periodo in cui con un click scarichi anche il numero di peli dell'ombelico di qualsiasi artista.

Kid A è venuto al mondo in un periodo particolare, molto particolare. E' figlio di una transizione tecnologica, culturale, musicale.

E' un disco che non sarebbe potuto uscire nel 1999 e neppure nel 2000. Era perfetto nell'ottobre 2000.

Clamoroso.

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Non entravo qui dentro da un bel po'... poi ho letto che stavate parlando addirittura di Kid A...vedo che sono intervenuti Max e poi kid-max. sexbeatles, demos, thomtom... Mi avete fatto rimembrare un sacco di vecchie cose, sono passati 13 anni...

Stupefacente leggere che ancora qualcuno di voi, dei vecchi, ascolta Kid A... Sembra preistoria.

Fermo restando il valore intrinseco dell'opera espresso nel post di Max

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Kid A è venuto al mondo in un periodo particolare, molto particolare. E' figlio di una transizione tecnologica, culturale, musicale.

E' un disco che non sarebbe potuto uscire nel 1999 e neppure nel 2000. Era perfetto nell'ottobre 2000.

Clamoroso.

...insomma fermo restando tutto questo, io non ascolto più Kid A da anni e credo che sarebbe un esperienza traumatica, in senso negativo, confrontarmi adesso con quella musica visto che In Rainbows e The King Of Limbs hanno inaugurato una nuova fase espressiva della band, intesa proprio come un superamento dei "Radiohead 2.0" di Kid A e Amnesiac. O forse, più semplicemente, non ho il coraggio di mettermi a confronto con il me stesso dell'ottobre 2000 per paura di scoprire quanto è poco dissimile dal me stesso odierno, per paura di ammettere che le distopie di Kid A si sono tragicamente avverate tutte. 2%20(3).gif

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