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The King of Limbs


rubbish

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secondo me se a myxo sto disco fa cagare è giusto che lo dica...magari non 500 volte ma è giusto che spieghi e faccia capire il perchè.

anche IR a myxo faceva cagare all'inizio, c'avrei scommesso che avrebbe sparato una sentenza di morte, appena ho saputo che era uscito il nuovo album dei radiohead ho pensato a myxo, è la prassi... :rolleyes:

@myxo: ma poi IR l'hai rivalutato? hai giustamente grandi aspettative, non saprei dire se non hai la forza di staccarti dai radiohead di una volta o se hai più di tutti il coraggio di staccarti da quelli di adesso...

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manca clamorosamente il pezzo/i pezzi che ti strappano il cuore, ma sembriamo in pochi ad essercene accorti :ok:

n'artro?

avessero fatto il pezzo strappa cuore,

che rottura de cojoni co sti pezzi strappa cuore.

che poi,

Lotus Flowers e Codex mi dovete spiegare cosa sono...

ma non disperare,

si sono tenuti in tasca il pezzo strappa cuore per eccellenza.

quello che ucciderà tutti gli altri,

e quello intorno a cui ruoterà tutto il prossimo lavoro.

present tense.

comunque, con Colin che suona come Flea abbiamo raggiunto la vetta delle cazzate.

ah no.

era stato già raggiunto con: in sto album non c'è er basso e ah batteria.

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Ottavo ascolto. Chi ha amato i Radiohead di Kid-A/Amnesiac non può non apprezzare questo lavoro.

E' un album maturo, con vene schizofreniche ma placate sul nascere. Io ho amato alla follia In Rainbows, ma riesco ad amare KOL senza alcun problema, forse perchè adoro tutte le sfaccettature degli artisti di Oxford. L'unica vera e giustificata incazzatura sta nella durata... davvero troppo corto. Ma mi pare chiaro che si stanno tenendo le cartucce per farci un'altra sorpresa.

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ma il suono infatti non è un problema: il problema sono i loop.

è inumana

beh credo che volessero trasmettere proprio questa "meccanicità", come ti dicevo prima è un disco freddo,distaccato, brutalmente psicotico!

tutto questo viene espresso proprio attraverso delle percussioni robotiche!

non ci trovo nulla di strano sinceramente

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ma il suono infatti non è un problema: il problema sono i loop.

è inumana questa batteria senza fill, senza pattern, senza rullate, senza cambi, senza accelerazioni, senza stacchi, senza ride... mi dispiace perchè questo è un disco RITMICO e fatto con una sezione ritmica vera (come quella degli Atoms) sarebbe suonato molto meglio.

sto prendendo poi coscienza che questo disco è molto estivo. è ARANCIONE. color tramonto ad Agosto.

magari fra qualche mese lo apprezzerò di più ;)

Forse voleva esserlo ... inumana.

Mi sto convincendo di questo ... posto che io adoro i loop di batteria.

Però non hai ancora spiegato perché ritieni addirittura indecenti "Codex" e "little by little" ...

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n'artro?

avessero fatto il pezzo strappa cuore,

che rottura de cojoni co sti pezzi strappa cuore.

che poi,

Lotus Flowers e Codex mi dovete spiegare cosa sono...

ma non disperare,

si sono tenuti in tasca il pezzo strappa cuore per eccellenza.

quello che ucciderà tutti gli altri,

e quello intorno a cui ruoterà tutto il prossimo lavoro.

present tense.

comunque, con Colin che suona come Flea abbiamo raggiunto la vetta delle cazzate.

ah no.

era stato già raggiunto con: in sto album non c'è er basso e ah batteria.

strappacuore nel senso di pezzo da 90, non strappalacrime, ma vabeh avevano già risposto gli altri centrando la questione, serve tempo.

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:laugh:

noi non corriamo il rischio mi sa

edit: anche se ho smesso di odiarla, già è tanto

Quoto.

Anch'io ho smesso di odiarla ... le primissime volte mi irritava proprio con quell'andamento da gita scolastica ... :wacko:

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Era una domanda che prevedeva una risposta più educata. Tanto più che immagino i download non seguissero i fusi orari dei paesi dei richiedenti. Mi sembra più logico che un server ricevuto il segnale inizi a soddisfare le richieste indipendentemente dal luogo fisico del ricevente, probabilmente seguendo invece l'ordine temporale di richiesta del download. Dunque la tua risposta non mi sembra così ovvia e scontata da farmi sentire stupida, come probabilmente era nei tuoi intenti.

Cazzata. Per scaricare il disco bisogna loggarsi e andare nell'order tracking ed è fattibilissimo renderlo disponibile solo a chi vuoi tu. La mia risposta non mi è parsa scortese, anzi ti dirò, voleva essere gentile.

Però se ti va riformulo: ci sta che volessero farci una sorpresa(probabilmente idea di quel mattacchione di Ed). Poi c'è anche la possibilità che a mezzanotte spunti qualcosa di nuovo!!! FREMO!

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e che genere gli daresti?

Già non riuscivo a classificarli prima, figurati dopo un album molto complesso come l'ultimo.

Credo ,anzi sicuramente sono usciti definitivamente dalla fase pop che ha contraddistinto la loro nascita, ma questa è una ovvietà..credo anche che chi si aspetta in futuro lavori diversi dall'ultimo, in particolare chi si aspetta un TKOL2 con sonorità completamente diverse rimarrà delusissimo, ormai hanno preso la via dell'elettronica e dei loop di batteria e non l'abbandoneranno più..

Ma questo non è certo un fatto negativo, anzi.

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Già non riuscivo a classificarli prima, figurati dopo un album molto complesso come l'ultimo.

Credo ,anzi sicuramente sono usciti definitivamente dalla fase pop che ha contraddistinto la loro nascita, ma questa è una ovvietà..credo anche che chi si aspetta in futuro lavori diversi dall'ultimo, in particolare chi si aspetta un TKOL2 con sonorità completamente diverse rimarrà delusissimo, ormai hanno preso la via dell'elettronica e dei loop di batteria e non l'abbandoneranno più..

Ma questo non è certo un fatto negativo, anzi.

già, infatti la mia era solo curiosità. Il periodo pop direi che anche da IR era già che sepolto. Comunque non amo le definizioni, e con l'"alternative rock" già fanno troppe cazzate, etichettando gruppi assurdi con tale definizione.

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ci ho messo un giorno e mezzo a leggere i vostri commenti prima di scrivere il mio :lol:

a mio parere, disco pazzesco. all'inizio ho pensato anche io, un po' indispettita, ad un eraser 2, anche se riascoltandolo si avvicina molto di più ad amnesiac come molti hanno sottolineato.

quel che è certo è che la personalità di thom è cento volte più presente degli altri in questo disco. come se avesse riscritto amnesiac appunto, dopo le esperienze di the eraser e con gli atoms for peace.

personalmente lo trovo un album molto completo, e boh, anche coerente, nonostante gli ultimi tre pezzi siano molto differenti dai primi cinque.

non riesco a trovare brani che spicchino, né che siano brutti (forse separator è quella che mi ha lasciato più perplessa, e anche lotus flower all'inizio non mi convinceva appieno, mentre ora sta già salendo)

allo stesso tempo, però, m'è entrato in testa che nonostante la sua completezza, non sia tutto qui, e che ci aspettino altre uscite (spero!)

mi ha stupito trovare solo tre canzoni "note" tra tutte quelle che thom ci aveva fatto assaggiare. non le avevo ascoltate troppo per non rovinarmi la sorpresa, ma mi chiedo che fine abbiano fatto the present tense e skirting on the surface, e anche per questo sono convinta che non sia finita qui.

l'inizio in pianoforte di bloom è bellissimo, ero già orientata verso un "tipo" di canzone, e invece dopo parte la sezione ritmica, i riverberi, e tutto cambia.

feral è stratosferica, ci ballo sopra come una pazza.

codex: la sezione di fiati accennata verso la metà mi ha fatto venire i brividi (oltre a ricordarmi appena appena di runaway dei national)

give up the ghost: sono sorpresa che l'abbiano lasciata così simile alla versione ascoltata live, ma non è un male, secondo me è molto bella.

mentre lo ascoltavo per la prima volta, cercavo di immaginarmeli live: dopo un po' ci ho rinunciato :lol: ma sono super curiosa di sentire come sarà!

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Ho buttato giù due righe:

Può un gruppo musicale creare un'hype per un disco in soli cinque giorni? I Radiohead l'hanno fatto: fino a qualche settimana fa l'uscita di un nuovo lavoro della band di Oxford sembrava un miraggio. Poi, il 14 febbraio su Twitter è uscita la data di pubblicazione di The King Of Limbs (questo il titolo dell'ottavo lavoro della band).

Il disco esce il 19 Febbraio su release digitale e il 29 Marzo su supporto fisico.

Il 18 Febbraio esce il video di Lotus Flower e qualche ora dopo, inaspettatamente e con un giorno di anticipo, è già disponibile il download del disco in alta qualità.

Ed eccoci qui a commentare la nuova fatica del gruppo.

Prima di parlare del disco è giusto parlare del video di Lotus Flower che vede un inedito Thom Yorke in veste di ballerino con tanto di cappello a cilindro: questo video può essere la chiave di lettura dell'intero disco: vi sareste mai aspettati di vedere Yorke ballare come un indemoniato dieci o quindici anni fa?

La risposta è no e questo apre un dibattito interessante.

La band vive un periodo di serenità, un periodo di quiete umana e artistica, un periodo di libertà (niente più etichette discografiche, niente più pressioni).

I singoli componenti del gruppo hanno una brillante carriera solista avviata, insomma per i Radiohead sembra essere un ottimo periodo.

E questo è quello che esce fuori da The King Of Limbs: scordatevi il Thom Yorke alienato, quello che abbiamo davanti è un gruppo di sereni quarantenni che non ha perso la voglia di stupire con la propria musica. Insomma, serenità senz'altro, ma innovazione sempre e comunque. Da questo punto di vista il disco suona non tanto come In Rainbows quattro anni dopo ma come un Kid A undici anni dopo (ascoltare Feral o Codex, le due composizioni musicalmente più vicine al Bambino A e non a caso le vette del disco). L'allontanamento progressivo dal precedente lavoro si ha con l'opening Bloom, ritmo irregolare, pianoforti in loop e totale assenza di ritornello: un altro pezzo molto interessante. Le uniche occasioni in cui il quintetto di Oxford si riavvicina agli Arcobaleni è (forse) con Give Up The Ghost (un mix tra Faust Arp e Reckoner), ma è solo un'illusione, brani come la spagnoleggiante (?) Little By Little o Morning Mr Magpie suonano come estremamente nuovi anche per una band come i Radiohead da sempre abitutata a stupire.

Il singolo Lotus Flower ad un primo ascolto riporta alla mente il The Eraser del solista Yorke, ma è un'altra illusione: nel disco svolge un ruolo importantissimo la ritmica grazie ai tempi mai banali di Phil Selway e al basso pulsante del maggiore dei fratelli Greenwood.

Separator ha il compito di chiudere il disco anche se i versi finali di Thom rimandano ad una seconda parte del lavoro, considerando i quasi tre anni di lavoro che ha alle spalle The King of Limbs.

Insomma il "finale aperto" lascia aperte molte domande sul futuro compositivo della band.

Tra tante domande vi è una sola certezza: la musica dei Radiohead suona attuale, innovativa come sempre.

E questo non può che essere un bene.

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