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The King of Limbs


rubbish

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io sto aspettando che gli riscenda a mixo per sentire che dice, figurati!

ejejeheh

:)

dopo innumerevoli ascolti..praticamente è andato in loop per giorni interi..giungo alla seguente conclusione:

son partito da una bocciatura esagerata...ma anche voluta..suvvia ho apposta provocato un po'...certi commenti positivi non si potevan leggere!

ho pian piano apprezzato alcune soluzioni(Bloom e LittlebyLittle)...alcune melodie piacevoli(su tutte LotusFolwer e GiveUpTheGhost)....

ho cercato di capire l'album,...se in realtà il giudizio negativo era spinto da un ascolto superficiale o meno...

la realtà è che giudico questo EP un lavoro poco più che sufficiente...e ci sta eh..mica sono incazzato con loro..in questi anni ho scritto più volte che avrebbero rischiato di toppare con un'altra uscita...per me non hanno toppato...

diciamocela tutta però..nella discografia radioheaddiana si poteva pure farne a meno....

....naturalmente non li conosco e mica ci ho parlato(magari!)..ma credo che 2-3 calcoli anche loro li fanno..allora io dico:

IR funzionava benissimo pure senza il CD2....

mettiamo insieme una

DOWN IS THE NEW UP(registrata come si deve però)

4 MINUTE WARNING,

BANGERS,

TWISTED WORDS,

BLOOM

LITTLE by LITTLE

LOTUS FLOWERS

GIVE UP THE GHOST

CODEX

HARRY PATCH....

non sarebbe stato meglio?

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Io son stato zitto 4 o 5 giorni, e per fortuna, visto che in questo arco di tempo avrò cambiato idea 100 volte riguardo al disco.

Ora penso di essere arrivato al mio giudizio semi-definitivo.

The King Of Limbs mi piace. Per i miei gusti personali è il lavoro migliore del periodo post-amnesiac, quello che mi ha restituito quelle sensazioni provate all'ascolto del trittico d'oro.

C'è un problema oggettivo però: su 8 pezzi, 2 non mi convincono proprio. Mi lasciano indifferente.

Il che vuol dire: 37 -10 = 27 minuti di musica. Un EP.

Il pregio principale dell'opera è di essere molto coeso e compatto, tutte le volte che metto su una canzone mi viene voglia di ascoltarlo tutto per essere davvero soddisfatto.

Mentre In Rainbows era un disco di belle canzoni che ascoltate tutte assieme facevano venire la pecòla, The King Of Limbs è un bel disco le cui canzoni da sole faticano a convincermi, escluse un paio.

Provo a fare anch'io un'analisi canzone per canzone alla Lacatus.

Bloom (Perfetta. Instant Classic. I primi 15 secondi, la ritmica, la voce, l'ingresso delle trombe.)

Separator (Ai primi ascolti mi era parsa di una banalità sconcertante, invece no, il ritmo è giusto che non cambi di una virgola per tutti i 5 minuti, il giro di basso/contrabbaso/quelchecazzoè è stupendo e la coda finale ti lancia nel paradiso. "Wake me up wake me up" è una lirica di una banalità sconcertante, eppure mi manda in un universo parallelo ogni volta che la sento, non ci posso fare nulla)

Codex (Quel piano filtrato, quella voce stupenda, quei fiati... Peccato solo che suoni un po' come un dejasentu dopo qualche ascolto, se no se la sarebbe giocata con Bloom)

Morning Mr Magpie (Di primo acchitto quel ritmo entra in testa e fa gridare al miracolo. Poi la canzone si perde un po' in monotonia rialzandosi con la parte centrale abbastanza dissonante, ma nel complesso il pezzo a me piace molto)

Feral (Carina, ma non ci vedo nulla di particolarmente geniale, alla lunga stanca. E' il pezzo che più di tutti si ispira a flying lotus direi. Fin troppo.)

Little By Little (Giudizio molto simile a Morning Mr. Magpie, bella ma noiosetta alla lunga)

Lotus Flower (Primo minuto carino, poi zzz zzzz zzz zzz)

Give Up The Ghost (Aveva un potenziale live. Ma così è semplicemente la versione live portata su disco con 2 chitarrine del menga. Bello solo il lavoro sulla voce di Yorke, ma non basta a salvare il peggior pezzo del lotto)

Quindi per dirla in 11 parole:

Bel disco, piacevole, senza bisogno di farci attorno un bukkake. Soddisfatto.

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Io son stato zitto 4 o 5 giorni, e per fortuna, visto che in questo arco di tempo avrò cambiato idea 100 volte riguardo al disco.

Ora penso di essere arrivato al mio giudizio semi-definitivo.

The King Of Limbs mi piace. Per i miei gusti personali è il lavoro migliore del periodo post-amnesiac, quello che mi ha restituito quelle sensazioni provate all'ascolto del trittico d'oro.

C'è un problema oggettivo però: su 8 pezzi, 2 non mi convincono proprio. Mi lasciano indifferente.

Il che vuol dire: 37 -10 = 27 minuti di musica. Un EP.

Il pregio principale dell'opera è di essere molto coeso e compatto, tutte le volte che metto su una canzone mi viene voglia di ascoltarlo tutto per essere davvero soddisfatto.

Mentre In Rainbows era un disco di belle canzoni che ascoltate tutte assieme facevano venire la pecòla, The King Of Limbs è un bel disco le cui canzoni da sole faticano a convincermi, escluse un paio.

Provo a fare anch'io un'analisi canzone per canzone alla Lacatus.

Bloom (Perfetta. Instant Classic. I primi 15 secondi, la ritmica, la voce, l'ingresso delle trombe.)

Separator (Ai primi ascolti mi era parsa di una banalità sconcertante, invece no, il ritmo è giusto che non cambi di una virgola per tutti i 5 minuti, il giro di basso/contrabbaso/quelchecazzoè è stupendo e la coda finale ti lancia nel paradiso. "Wake me up wake me up" è una lirica di una banalità sconcertante, eppure mi manda in un universo parallelo ogni volta che la sento, non ci posso fare nulla)

Codex (Quel piano filtrato, quella voce stupenda, quei fiati... Peccato solo che suoni un po' come un dejasentu dopo qualche ascolto, se no se la sarebbe giocata con Bloom)

Morning Mr Magpie (Di primo acchitto quel ritmo entra in testa e fa gridare al miracolo. Poi la canzone si perde un po' in monotonia rialzandosi con la parte centrale abbastanza dissonante, ma nel complesso il pezzo a me piace molto)

Feral (Carina, ma non ci vedo nulla di particolarmente geniale, alla lunga stanca. E' il pezzo che più di tutti si ispira a flying lotus direi. Fin troppo.)

Little By Little (Giudizio molto simile a Morning Mr. Magpie, bella ma noiosetta alla lunga)

Lotus Flower (Primo minuto carino, poi zzz zzzz zzz zzz)

Give Up The Ghost Aveva un potenziale live. Ma così è semplicemente la versione live portata su disco con 2 chitarrine del menga. Bello solo il lavoro sulla voce di Yorke, ma non basta a salvare il peggior pezzo del lotto)

Quindi per dirla in 11 parole:

Bel disco, piacevole, senza bisogno di farci attorno un bukkake. Soddisfatto.

I'm a Jeppolo lover. :wub:

(A parte Lotus Flower, e il fatto che per me HTTT è superiore :P)

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I'm a Jeppolo lover. :wub:

(A parte Lotus Flower, e il fatto che per me HTTT è superiore :P)

Guarda su HTTT non posso venirti incontro perchè è l'unico disco dei Radiohead che non capisco, non ho capito, non capii, non capirò e non avente capito.

Però su Lotus Flower ultimamente il mio giudizio è salito, solo che per non essere troppo gentile col disco, almeno 2 pezzi li dovevo bastonare, ecco. :D

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questa è la mia personale classifica/recensione:

Bloom (orfica e onirica, una pietra preziosa mancano solo l'arpa di Alice e il sax tenore di John)

Lotus Flower (sensuale e sinuosa: un invito al peccato. riesce a fare a meno della catarsi finale alle There There)

Little By Little (profuma d'oriente e dondola che è una meraviglia. la cugina gnocca di Optimistic)

Codex (la Motion Picture Soundtrack di TKOL, il miglior testo scritto da Thom in vita. avrebbe chiuso degnamente l'album)

Give Up The Ghost (il gospel. Thom si diverte col suo nuovo giocattolo: la loop machine. bella, ma forse cadrà come le foglie ad autunno.)

Separator (in altri tempi sarebbe stata una b-side. visto l'arrangiamento penoso (2 accordi che si ripetono all'infinito sopra una click track di batteria loopata) sembra quasi che Thom abbia obbligato gli altri ad arrangiare e incidere un pezzo che non piaceva a nessuno.

Feral (niente più che un divertissement di un quarantenne che cerca di imitare i ventenni sentendosi trendy)

Morning Mr Magpie (Thom Yorke s'innamora della sua immagine riflessa nell'acqua del fiume)

Ti quoto in pieno.

Ed è su questo che baso la mia ipotesi che ci sia dell'altro.

Non sono un sostenitore della teoria del complotto per i motivi elencati nel post di Max su Idioteque.it,

io penso ci sia dell'altro perchè non riesco a credere che loro si siano accontentati soltanto di sta roba qui.

Tutto quell'entusiasmo di Thom per cosa? Jonny parlava di idee musicali assurde... e che cazzo, dove sarebbero ste idee assurde??

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Il Pagellone, di Giorgio Terruzzi

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Bloom, voto 9,2: si erge in cima, guardando dall’alto in basso le sorelle. Aleggia Greenwood, ossessivo, martellante. Per fortuna. Tappeti di synth a perdita d’orecchio, con la voce di Yorke che come il coro delle sirene d’Ulisse riverberate m’incantena. Capolavoro.

Give Up The Ghost, voto 8,4: don’t haunt me, don’t hurt me. Ad libitum. Vagamente spettrale, con echi di boschi antichi e fantasmi fotografati. Come un abbraccio di un’amante defunta, ma caldo e pieno d’amore. Catartica.

Codex, voto 7,8: l’unico piano moment dell’album. E poteva essere migliore, arrivando ad un climax probabilmente e di proposito evitato, per rimanere nel solco gelidino dell’album. Su di un testo magnifico, un incedere che sa di profezia auto realizzata. Lanciarsi da una rupe con un sorriso sperando di arrivare ad immergersi nel mare. Non è la nuova Pyramid Song, ma comunque regala brividi. Avvolgente.

Little By Little, voto 7,3: India, Spagna, Oriente? Non importa, l’incedere sghembo penetra ascolto dopo ascolto. Sembra di stare al mercato delle pulci o in mezzo ad una piazza affollata di Istanbul in un giorno d’estate, con i mercanti che urlano e il tuo unico pensiero è quello di tornare in camera per fare l’amore con la tua compagna, che ti aspetta nuda sul letto, mentre tu compri due sanissimi kebab da condividere prima dell’amplesso. Stuzzicante.

Lotus Flower, voto 5,5: si fosse sentito il pezzo prima di vedere il ridicolo video, dove Thom gioca a fare Justin Timberyorke, forse la giudicherei in un altro modo. Ci avevano abituato alla creatività anche in ambito “video cinematografico”, caleremo noi le pretese d’ora in avanti. Il cantato passa in rassegna le tonalità del falsetto in tutte le sue varianti. Il basso di Colin raggruppa il tutto molto abilmente, ma il risultato finale è un motivetto che resta appiccicato sì in testa, ma che non attecchisce in profondità. ‘Na botta e via.

Morning Mr.Mgpie, voto 4,5: spezzatino bruciacchiato. Parte bene, ma il tikitik tikitik già al terzo ascolto fa evaporare l’interesse e la voglia di riascoltarla. Emana bullismo e spocchia yorkiana da tutti i pori. Fichi d’India.

Feral, voto 3,9: da ascoltarsi obbligatoriamente in cuffia per coglierne le sfumature ed i cambi di canale e di volume, che però restano appunto le uniche cose degne di nota del pezzo, con il danananana che ti coglie di sorpresa all’orecchio destro. Ma accelerare i bpm non necessariamente riesce a dare un senso di spazialità (opprimente), che vorrebbe rimandare ad Amnesiac. Mummificante.

Separator, voto 3,5: pezzo che cresce. Difatti fino a ieri stava a 1,2. Phil si diverte, il gruppo pure, probabilmente è il regalo di Yorke ai compagni dopo averli costretti a robotizzarsi per 5 delle 7 tracce precedenti. Dicono “il pezzo che i Coldplay vorrebbero scrivere e non riescono a tirar fuori”. Giusto, i Coldplay, non i Radiohead. Avrebbe la pretesa di divertire, ma suscita tedio e sconforto. A confronto, We Suck Young Blood è la marcia Radetzky. Come demolire un album in 4 minute, senza warning. Mortifera.

Giudizio complessivo: 6.2. I pezzi buoni ci sono, ma il difetto principale sta nella mancata coesione dell’album, che non invita al riascolto e, lo dico amaramente, non emana che freddezza, a parte due tracce, facilmente identificabili. Non c’è il ghiaccio bollente di Kid A o il sangue puro di Amnesiac. Yorke canta e scrive benissimo, forse come non mai, ma incombe come mai prima d’ora sul resto del gruppo. Non è The Eraser 2, semplicemente un disco dei Radio-half-head, che lascia l’amaro in bocca, magari un Montenegro liscio, aspettando il secondo giro (leggasi un TKOL2 con ghiaccio) per godersi e rivalutare meglio il tutto, avendo la mente più rilassata. Il gusto (mezzo) pieno della vita.

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Il Pagellone, di Giorgio Terruzzi

Little By Little, voto 7,3: India, Spagna, Oriente? Non importa, l’incedere sghembo penetra ascolto dopo ascolto. Sembra di stare al mercato delle pulci o in mezzo ad una piazza affollata di Istanbul in un giorno d’estate, con i mercanti che urlano e il tuo unico pensiero è quello di tornare in camera per fare l’amore con la tua compagna, che ti aspetta nuda sul letto, mentre tu compri due sanissimi kebab da condividere prima dell’amplesso. Stuzzicante.

Ora provo una operazione borgesiana. Faccio la recensione di un brano che recensisce un brano:

Ci sono volte in cui un recensore non sa semplicemente cosa dire: o non comprende la musica che sta ascoltando oppure ha necessità di passare velocemente al pezzo seguente per terminare la recensione e tornare a casa. E allora pensa alla sua vita, e a come sarebbe bella se fosse completamente diversa: tua moglie ti aspetta a casa, palesemente invecchiata dopo anni di convivenza, veste tute sformi e palandrane lerce, e ha ormai l'intraprendenza sessuale di Giorgio Napolitano. E stasera per cena, melanzane. Poi a dormire. E basta.

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Separator, voto 3,5: pezzo che cresce. Difatti fino a ieri stava a 1,2. Phil si diverte, il gruppo pure, probabilmente è il regalo di Yorke ai compagni dopo averli costretti a robotizzarsi per 5 delle 7 tracce precedenti. Dicono “il pezzo che i Coldplay vorrebbero scrivere e non riescono a tirar fuori”. Giusto, i Coldplay, non i Radiohead. Avrebbe la pretesa di divertire, ma suscita tedio e sconforto. A confronto, We Suck Young Blood è la marcia Radetzky. Come demolire un album in 4 minute, senza warning. Mortifera.

:ride:

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ahahahaahah

i love u consi!

anca mi :wub:

comunque giorgio idolo. non sarei riuscita ad esprimermi meglio :lol: .

Non mi metto a far classifiche, però give up the ghost salva l'album. Son convinta che appena la sentiremo live ci ritroveremo tutti i pantaloni bagnati dalla pipì.

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anca mi :wub:

comunque giorgio idolo. non sarei riuscita ad esprimermi meglio :lol: .

Non mi metto a far classifiche, però give up the ghost salva l'album. Son convinta che appena la sentiremo live ci ritroveremo tutti i pantaloni bagnati dalla pipì.

ma come ?? E' la più brutta...

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IR funzionava benissimo pure senza il CD2....

mettiamo insieme una

DOWN IS THE NEW UP(registrata come si deve però)

4 MINUTE WARNING,

BANGERS,

TWISTED WORDS,

BLOOM

LITTLE by LITTLE

LOTUS FLOWERS

GIVE UP THE GHOST

CODEX

HARRY PATCH....

non sarebbe stato meglio?

httt parte seconda!

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più ascolto questo disco più mi piace. le prime 6 sono fantastiche.

Lunga vita a questi radiohead. Non facevano un lavoro così esaltante dal 2001, per quanto mi riguarda.

Ogni giorno provo a sentirlo tentando di farmelo piacere meno, ma non ci riesco;

altro che arcobaleni. Arcobaleni e ladri staminchia :laugh:

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Guarda su HTTT non posso venirti incontro perchè è l'unico disco dei Radiohead che non capisco, non ho capito, non capii, non capirò e non avente capito.

Bene, sappi che questo sarà fonte del tuo dramma personale almeno fino a luglio, auguri :laugh: .

@kid b: ma quella c'ha lll'anima!

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