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Tribuna Politica


Scassato

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d'accordo sul commento su vendola, ma hai preso l'unica cosa buona che ha detto!

Ma non parlavo del merito della questione Marchionne ma proprio degli slogan che sta utilizzando in questa campagna per le primarie.

Sembrano manifesti à la Berlusconi.

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si ma il vantaggio sta inziando ad assottigliarsi e alcuni media danno addirittura Romney in vantaggio. Nel primo dibattito Obama ha perso e ieri sera sembrerebbe che Biden ci sia andato giù duro, provocando una sconfitta.

Hussein, deve recuperare nei dibattiti che rimangono, escogitando un colpo a sorpresa.

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se avete voglia e ve la cavate con l'inglese, c'é un articolo di luglio dell'economist (voglio dire, non l'internazionale), in cui romney é definito peggio di bush.

anche se obama é stato - almeno per me - in parte una delusione nel primo mandato, spero che avrá la possibiltá di mantenere quanto tutti ci aspettavamo da lui nei prossimi 4 anni.

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spero tanto sulla candidatura di D' Alema: oltre ad essere la ventata di aria fresca che l' Italia aspetta da tempo, rappresenta soprattutto un chiaro messaggio che c' è -da parte della politica- la volontà di cambiare rotta per intraprendere la strada della trasparenza

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spero tanto sulla candidatura di D' Alema: oltre ad essere la ventata di aria fresca che l' Italia aspetta da tempo, rappresenta soprattutto un chiaro messaggio che c' è -da parte della politica- la volontà di cambiare rotta per intraprendere la strada della trasparenza

Magari bastasse la non-candidatura di D'Alema per dare linfa vitale alla politica italiana. Di certo sarebbe una grande notizia e bisogna anche dare a Renzi quel che è di Renzi: ha smosso il Pd, il centrosinistra e la politica italiana.

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per voi sono troppo importanti le faccie, i volti, i one man show. vogliamo quelli nuovi, vogliamo i giovani, viva i nuovi abbasso i vecchi.

che triste vedere la mia generazione che si sta americanizzando :triste:

Due domande: ma tu sei addentro il mondo partitico oppure sei semplicemente onanista gerontofilo?

Cosa c'entra il desiderio di non essere più rappresentati dal fallimento della storia politica italiana con l'essere americani?

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per voi sono troppo importanti le faccie, i volti, i one man show. vogliamo quelli nuovi, vogliamo i giovani, viva i nuovi abbasso i vecchi.

che triste vedere la mia generazione che si sta americanizzando :triste:

Ma vedi non è un problema di gioventù anagrafica ma di gioventù nella vita politica. Il fallimento, ormai sotto gli occhi di tutti, di una classe politica che per vent'anni non ha amministrato ma ha curato solo l'interesse di pochi impone un drastico cambiamento degli interpreti in seno al mondo politico. In qualsisi paese civile basta una scoreggia per far sparire vita natural durante un personaggio dalla vita pubblica, qui non basta un disastro ventennale per levarceli dai coglioni e la cosa pazzesca è che i primi esterofili poi si ritrovano a difendere il D'Alema, il Dell'Utri o il Berlusconi di turno.

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A proposito di America, ieri Romney è stato mazzolato, e tra una settimana potrebbe venire detronizzato nell'argomento in cui va peggio, la politica estera. Sarà ancora troppo presto per capire chi vincerà, ma è bastato a smentire chi dava Romney trionfante dopo un singolo dibattito. Per me vince il turco.

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Ma vedi non è un problema di gioventù anagrafica ma di gioventù nella vita politica. Il fallimento, ormai sotto gli occhi di tutti, di una classe politica che per vent'anni non ha amministrato ma ha curato solo l'interesse di pochi impone un drastico cambiamento degli interpreti in seno al mondo politico. In qualsisi paese civile basta una scoreggia per far sparire vita natural durante un personaggio dalla vita pubblica, qui non basta un disastro ventennale per levarceli dai coglioni e la cosa pazzesca è che i primi esterofili poi si ritrovano a difendere il D'Alema, il Dell'Utri o il Berlusconi di turno.

Questi vent'anni ci hanno insegnato che l'autoaffermazione del singolo porta ad una pericolosa personalizzazione della politica.

Ad emergere non sono più le idee, gli aspetti economici e i modelli filosofici, ma gli slogan, le facce che bucano lo schermo, le tecniche di comunicazione, lo showbiz.

Prendi ad esempio in America, basta un dibattito per affossare o far vincere un candidato. Questa è la politica dello spettacolo, dei personalismi, dei sensazionalismi. In Italia, da vent'anni, accade questo. Se si candida un Fiorello potrebbe anche vincere.

è già accaduto, con i danni che ha procurato

quando qualcuno della mia generazione parla di politica, parla di personaggi politici, (berlusconi, renzi, bersani, fini, e tutti gli altri) non di politica. non di idee politiche. In italia ci si limita a criticare il volto vecchio, il politico vetusto e non il sistema economico capitalista.

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Questi vent'anni ci hanno insegnato che l'autoaffermazione del singolo porta ad una pericolosa personalizzazione della politica.

Ad emergere non sono più le idee, gli aspetti economici e i modelli filosofici, ma gli slogan, le faccie che bucano lo schermo, le tecniche di comunicazione, lo showbiz.

Prendi ad esempio in America, basta un dibattito per affossare o far vincere un candidato. Questa è la politica dello spettacolo, dei personalismi, dei sensazionalismi. In Italia, da vent'anni, accade questo proprio. Se si candida un Fiorello potrebbe anche vincere.

è già accaduto, con i danni che ha procurato

quando qualcuno della mia generazione parla di politica, parla di personaggi politici, (berlusconi, renzi, bersani, fini, e tutti gli altri) non di politica. non di idee politiche.

Ma su questo sono perfettamente d'accordo con te e infatti critico continuamente il modus operandi dei vari Grillo, Renzi, Vendola, Di Pietro che continuano a proporre una politica ad personam totalmente basata sull'individualismo. Però questo non significa che sia sbagliato pretendere un ricambio generazionale drastico in questo paese: ovunque dopo due legislature vai a casa, qui c'è Pisanu che è in parlamento dal 1972, D'Alema che tira i fili del centrosinistra da vent'anni, Berlusconi che si è candidato a premier per CINQUE volte. Penso che in politica, più che in altri settori della vita pubblica, si debba fare largo periodicamente a forze fresche che siano disancorate da sistemi di potere pluriennali ormai radicati come cancri nei territori. Il bello è che tutto questo non fa di me un americano, a volte ho la sensazione che certa sinistra sia di fatto molto più vicina al conservativismo che al progressismo.

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quando qualcuno della mia generazione parla di politica, parla di personaggi politici, (berlusconi, renzi, bersani, fini, e tutti gli altri) non di politica. non di idee politiche. In italia ci si limita a criticare il volto vecchio, il politico vetusto e non il sistema economico capitalista.

Dai Scassato, va bene tutto, ma non mi sembra che la via sia quella della messa in discussione del sistema capitalistico; piuttosto si dovrebbe parlare e discutere di come questo sistema possa funzionare al meglio, non facciamo gli utopici, irrealisti e cattocomunisti su. Basterebbe la volontà di tutti per farlo funzionare in maniera "democratica" e giusta.

La tua alternativa ad esempio quale sarebbe?

Ma seria eh, applicabile, reale, concreta ed adatta al contesto del mondo occidentale.

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Ma su questo sono perfettamente d'accordo con te e infatti critico continuamente il modus operandi dei vari Grillo, Renzi, Vendola, Di Pietro che continuano a proporre una politica ad personam totalmente basata sull'individualismo. Però questo non significa che sia sbagliato pretendere un ricambio generazionale drastico in questo paese: ovunque dopo due legislature vai a casa, qui c'è Pisanu che è in parlamento dal 1972, D'Alema che tira i fili del centrosinistra da vent'anni, Berlusconi che si è candidato a premier per CINQUE volte. Penso che in politica, più che in altri settori della vita pubblica, si debba fare largo periodicamente a forze fresche che siano disancorate da sistemi di potere pluriennali ormai radicati come cancri nei territori. Il bello è che tutto questo non fa di me un americano, a volte ho la sensazione che certa sinistra sia di fatto molto più vicina al conservativismo che al progressismo.

Quello che criticavo inizialmente è che non si può preferire Renzi a D'Alema, solo perché Renzi è considerato il "nuovo". Magari se li senti parlare di economia o di politiche welfare, ci si trova più d'accordo con il baffo. (non che sia così, chiariamici, era un esempio) Con questo non voglio dire che appoggio D'Alema, ma che non si può preferire uno rispetto all'altro solo perché nuovo. Poi è ovvio che è uno scandalo che da noi ci si possa candidare premier cinque volte. Ma insisto nel dire che mi piacerebbe giudicare le idee e non la faccia vetusta del politico in questione.

E' giusto pretendere un ricambio generazionale, ma non una pulizia sommaria dei vecchi, solo perché siedono da anni in parlamento. E se quelli nuovi fanno cagare? ce li teniamo solo perché sono nuovi?

Vero è che c'è chi ha fatto decine di legislature, ma credimi, alcuni sono stati anche ottimi politici, ottimo pensatori. (adesso non ti faccio i nomi, altrimenti vengo accusato di essere uno sporco comunista).

Pisanu è un massone e mafioso. non dovrebbe neanche esserci in parlamento, ma non perché vecchio e pensionabile, ma perché appunto massone e mafioso

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Dai Scassato, va bene tutto, ma non mi sembra che la via sia quella della messa in discussione del sistema capitalistico; piuttosto si dovrebbe parlare e discutere di come questo sistema possa funzionare al meglio, non facciamo gli utopici, irrealisti e cattocomunisti su. Basterebbe la volontà di tutti per farlo funzionare in maniera "democratica" e giusta.

La tua alternativa ad esempio quale sarebbe?

Ma seria eh, applicabile, reale, concreta ed adatta al contesto del mondo occidentale.

La messa in discussione del sistema capitalistico, dovrebbe essere una costante del pensiero politico.

Comunque, per rispondere alla tua domanda, una cosa applicabile sarebbe attuare una spersonalizzazione della politica. Abbassare l'asticella del culto della personalità, che in Italia ha raggiunto livelli troppo alti. (come detto sopra, trovo americana, quindi pessima, una politica fatta di slogan martellanti e facce che bucano lo schermo). Quindi ad esempio, alle elezioni, dovrebbe presentarsi solo il partito senza candidato. Prima dell'era Berlusconi era così eh... (adesso non voglio dire che la prima repubblica fosse feeeka, non fraintendetemi)

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