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Thom Yorke - Tomorrow's Modern Boxes


frasky

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Comunque è un disco bello bello bello: l'ideale prosecuzione di The Eraser e sì, Thom ama giocare con Aphex Twin, Trent Reznor e Flying Lotus: sono i migliori artisti di certa musica, e va bene così.
Curioso a questo punto di vedere eventuale artwork e se farà delle prove dal vivo, come avvenne nel 2006/primi 2007.

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Fra un po' di questo passo arriveremo a dire che Thom Yorke ha inventato la musica elettronica esattamente come Zucchero ha inventato quella cubana!

Ora, a prescindere da ciò che ognuno possa pensare di questo disco, che non è sicuramente un capolavoro ma è comunque un gran bel lavoro, sto assistendo ad un crollo verticale del livello generale di discussione in questo forum.

Rileggiti un po' e dimmi tu se uno può entrare qui e leggere il tuo intervento da bambino a cui hanno tolto il gelato. A chi interessano ste cose? :martel:

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reviews time:



NEW YORK TIMES


Like Radiohead’s most recent album, “The King of Limbs” from 2011, Mr. Yorke’s latest music doesn’t try to entice new fans. In retrospect, it makes Mr. Yorke’s 2006 solo album debut, “The Eraser,” and his Atoms for Peace side project sound crisper and poppier than they did on release. On the new album, Mr. Yorke is both instantly recognizable and less crowd-pleasing than ever. But for anyone who’s stayed with him this far, it’s worth following him further into the murk.


http://www.nytimes.c...ss&emc=rss&_r=0




DIY


Free of statements and the man’s desire to make every record some kind of grand manifesto, ‘Tomorrow’s Modern Boxes’ is a mini-triumph that’s only occasionally tarnished. And if this was indeed some extended afterthought for Thom Yorke’s new release recipe, it’s one hell of an afterthought.


http://diymag.com/20...es-album-review



Others


http://vinylistics.a...s-modern-boxes/



foto del vinile postate da Stanley


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Thom Yorke è un artista contemporaneo che interpreta il suo tempo. Cercare il Thom del passato in Tomorrow's Modern Boxes è come:

cercare il Picasso Blu nelle Demoiselles D'Avignon

cercare Battisti-Mogol in Battisti-Panella

cercare Ok Computer in Kid A

cercare il figurativo nell'astratto

...reso l'idea?

E' una diatriba sterile.

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Interference è un pezzo clamoroso comunque.

la migliore del disco, e subito dopo di lei Nose Grows Some.

comunque sia, opinione mia sul disco (lo avrò ascoltato più di 10 volte tutto in fila) :

io mi ritengo soddisfatto rispetto a questo disco, alla fine ci sono 3/4 canzoni davvero molto molto belle , in più posso dire che :

1) Thom non mi ha deluso (neanche stupito chiariamo, ma ognuno ha i suoi gusti e convivo con l'idea di non assistere alla nascita di secondo Kid a / Amnesiac quindi apprezzo solo ogni buon materiale)

2) mi ha avvicinato a un'altro tipo di musica che non ascolto e me lo ha fatto apprezzare

direi che mi può andar bene.

Poi non sarà il disco della vita ok (per quello ci sono ancora i Radiohead) ma non è assolutamente "il passo falso di Thom Yorke"

firmo tutto questo con un sacrosanto SECONDO ME.

e dovreste farlo tutti....

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quoto frasky su tutto. Anche per me sicuramente l'elettronica non è certamente il genere elettivo ma lo sto riascoltando ora dopo 1 giorno di break e porco cane se suona bene....

p.s. io ne boccio solo due pero' (Ice e Pink per me sono troppo...). Ma 6 son davvero buone/ottime.

p.p.s. Solo a me Brain in A Bottle sembra un po' la sorellina minore di Lotus Flower?

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Capisco chi reputa questo disco prevedibile, abituato ai radiohead qualcuno vorrebbe cambi repentini anche nella carriera solista.

ovvio che tmb sia un semplice "passo" sulla stessa direzione.

altrettanto ovvio, per me, che sia disco sensato e compiuto nella carriera solista di thom.

Eraser, pur bello, conteneva tutti, dico tutti, pezzi potenzialmente radiohead fatti col carboncino al posto che con la band.

amok è stato un progetto troppo autoindulgente basato su ritmo e carne.

Qui per la prima volta secondo me ha davvero trovato un suo sound personale in chiave elettronica. Suono interessanntissimo, molto piu curato e stratificato che in eraser e amok, linee vocali molto diverse da quelle apprezzate coi radiohead, brandelli di pianoforte nella massa elettronica.

Eccome se ha senso. È un passo importante verso sound e flusso sonoro vissuto con la voce rispetto a "bozze di pezzi radiohead suonate da solo coi beat".

Posto che ai fan dei radiohead possa piacere più eraser proprio per questo, secondo me questo è sicuramente il lavoro di thom più sensato e coerente pubblicato finora.

non mi esprimo ancora sulla valutazione del lavoro ma volevo spezzare una lancia a favore di concept e idea, non er certo un progetto buttato là.

anzi, una sola valutazione: la 5 è bellissima. Bellissima!

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recensione non facile.

trovo ridicolo il filosofeggiare attorno a sto disco, per un semplice motivo: è un disco povero secondo me, nel senso di "essenziale", scarno. non parlo di qualità, ma proprio di sostanza. dovessi trovare un'immagine a sto disco direi "carta e penna".

la carta è il synth, la penna sono i soliti delay con la voce. ecco come compone oggi thom.

è dal 2006 che prova a piazzare il solito suono di synth in ogni pezzo che fa (quello di harrowdown hill - cymbal rush per capirci, sono sicuro l'avrete riconosciuto ovunque in sto disco e pure in altre cose passate).

e da pulled apart by horses non resiste più alla tentazione di fare il solito giochetto con la voce effettata, delay lungo, delay tagliato, delay reverberatissimo etc.

ecco perché dico carta e penna: in sto disco, come non mai, ha deciso di fottersene ed usare gli strumenti che a lui risultano più immediati (che, per inciso, a me piacciono, ma ecco non starei qui a scrivere dei trattati suoi suoni capolavoro o le atmosfere inaspettate, a fare paragoni col thom di prima adesso dopo blabla).

ci ha aggiunto poi un paio di drum machines e via.

no ecco le drum machines mi hanno parecchio spiazzato, specie in truth ray, sembrano veramente fatte alla cazzo a volte, proprio equalizzate male, ma il risultato è bello per me quindi bon.

l'unica vera nota positiva, fresca, spiazzante, originale, è che spesso thom pare fottersene dei tempo con gli strumenti base, quelli che ti dovrebbero far capire i passaggi etc. ci sono oscillatori irregolari in continuazione, note anticipate, ritardate, saltate che rendono il tutto bellissimo. questo è il vero valore aggiunto. è un continuo muoversi imperfetto.

altro inciso: io sono uno di quei poveri coglioni che avevano già consumato polyfauna, quindi sorprese molte poche, purtroppo.

detto ciò, un po' di commenti che ho letto mi fanno sorridere, ma per il momento glisso.

-A Brain In A Bottle: la peggiore al primo ascolto, una delle migliori col tempo. impacchettata proprio bene, minimale, voce e beat, e una melodia fantastica. vero che sembra la sorella di lotus flower. 10+

-Guess Again!: quel suono di drum machines proprio non mi fa impazzire, ma il pezzo è valido, eccome se è valido. mi ricorda twin peaks, non so perché. 4 1/2

-Interference: bellissima, ma credo le manchi qualcosa e soprattutto col tempo potrebbe rompere i coglioni. 2 sulla sfiducia

-The Mother Lode: questo è il genere che piace a thom, non va giudicata con la testa di un fan dei radiohead, sarebbe ridicolo. a me ha fatto cagare già da polyfauna, ma proprio perché il genere mi ha stancato, non mi stupiscono più sti collage sonori e poi dura troppo. però mi son ritrovato a canticchiarla, temo diventerà irresistibile. 10+ sulla fiducia

-Truth Ray: non so cosa scrivere, non ne ho le facoltà. 10+

-There Is No Ice (For My Drink): certo fa molto sorridere immaginarsi una casalinga che si mette a recensire un pezzo così. questo è l'immagine che mi hanno regalato alcune critiche qui dentro. per carità tutto è possibile, magari domani apro un blog sulle composizioni floreali. comunque, esclusa Truth Ray che fa storia a parte, questa per me è non solo la migliore, ma anche la più importante.

in sottofondo c'è l'uomo-merda di leos carax che borbotta e mangia i fiori di cui sopra, mentre nel frattempo james blake passa in macchina con treefingers a manetta canticchiando la sua migliore melodia. il tutto condito dal peggior suono di cassa possibile ma reso talmente tamarro da sfiorare l'avanguardia. io l'adoro. ah, basso batteria voce, se fossero tutte percussioni, sarebbero un tribale degno di drums not dead. 10+

-Pink Section: l'altro riempitivo secondo molti. proprio così. 10+ e dopo thereisnoice la più fondamentale.

-Nose Grows Some: era un 10+ secco fino al penultimo ascolto, cresce in maniera killer e ha una melodia perfetta. ma ora prevedendo il futuro mi sa che rientrerà nella categoria du palle. 2 sulla cattiveria.

ps. scaletta perfetta. lato B da appendere in cameretta, lato A che può solo crescere.

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On 28/9/2014 at 9:37 PM, frasky said:

1) Thom non mi ha deluso (neanche stupito chiariamo, ma ognuno ha i suoi gusti e convivo con l'idea di non assistere alla nascita di secondo Kid a / Amnesiac quindi apprezzo solo ogni buon materiale)

Quotone :clapclap:

On 28/9/2014 at 10:20 PM, Sig.Bakke said:

Capisco chi reputa questo disco prevedibile, abituato ai radiohead qualcuno vorrebbe cambi repentini anche nella carriera solista.

ovvio che tmb sia un semplice "passo" sulla stessa direzione.

altrettanto ovvio, per me, che sia disco sensato e compiuto nella carriera solista di thom.

Eraser, pur bello, conteneva tutti, dico tutti, pezzi potenzialmente radiohead fatti col carboncino al posto che con la band.

amok è stato un progetto troppo autoindulgente basato su ritmo e carne.

Qui per la prima volta secondo me ha davvero trovato un suo sound personale in chiave elettronica. Suono interessanntissimo, molto piu curato e stratificato che in eraser e amok, linee vocali molto diverse da quelle apprezzate coi radiohead, brandelli di pianoforte nella massa elettronica.

Eccome se ha senso. È un passo importante verso sound e flusso sonoro vissuto con la voce rispetto a "bozze di pezzi radiohead suonate da solo coi beat".

Hai toccato un tasto importante. Effettivamente The Eraser discendeva direttamente dai Radiohead di Hail To The Thief. (si trattava infatti in gran parte di materiale contenuto nel triplo CD di demo che Thom presentò agli altri all'inizio delle session di HTTT e che conteneva anche le varie There There, Where I End And You Begin, eccetera).

Invece T'sMB (come TKOL del resto, ma in TKOL ci hanno lavorato 6 artisti, qui solo 2 e si sente tremendamente...) è in continuità con le varie collaborazioni di Thom con Flying Lotus, Burial, Modeselektor eccetera... I punti di riferimento Radioheadiani sono persi e questo ha provocato qualche conato ai fan dei Radiohead che pure avevano tollerato The Eraser (in quanto figliastro di Hail To The Thief) e The King Of Limbs (che è a tutti gli effetti un Tomorrow's Modern Boxes suonato dai 6 Radiohead).

Questa volta Thom Yorke si è spinto definitivamente oltre i Radiohead. Questo è il primo vero disco di Thom Yorke da solo. Non si vede più la costa, si affronta la tempesta, in mare aperto su una zattera.

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no ecco le drum machines mi hanno parecchio spiazzato, specie in truth ray, sembrano veramente fatte alla cazzo a volte, proprio equalizzate male, ma il risultato è bello per me quindi bon.

Concordo. L'equalizzazione delle drum machines fa pietà, ma meglio comunque che in Amok.

Comunque ascoltando Ultraista noto che le ritmiche sono equalizzate bene.... dunque la fissa di sparare gli hard beat dev'essere di Thom e non di Nigel come credevo... :uhm:

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no ecco le drum machines mi hanno parecchio spiazzato, specie in truth ray, sembrano veramente fatte alla cazzo a volte, proprio equalizzate male, ma il risultato è bello per me quindi bon.

l'unica vera nota positiva, fresca, spiazzante, originale, è che spesso thom pare fottersene dei tempo con gli strumenti base, quelli che ti dovrebbero far capire i passaggi etc. ci sono oscillatori irregolari in continuazione, note anticipate, ritardate, saltate che rendono il tutto bellissimo. questo è il vero valore aggiunto. è un continuo muoversi imperfetto.

State parlando di compressione, non di equalizzazione delle drum (che suonano alle frequenze giuste, ed in truth ray sono solo un pelo filtrate). AMOK infatti è un disco *iper*compresso. Tomorrow's Modern Boxes ha invece ritmiche umili: più dinamiche e compresse a puntino.

L'equalizzazione non ci azzecca nulla: non si sente alcun filtro, alcuna risonanza artificiosa né un solo armonico fuori posto, e ogni campione suona semplicemente nel range di frequenze che gli spetta.

(E per inciso, a me le drums in Truth Ray hanno sorpreso piacevolmente, è una scelta stilistica che considero come un passo in avanti, in linea con la migliore scena elettronica del nuovo decennio da cui Thom ha molto imparato).

Poi, cosa sarebbero gli "oscillatori irregolari"? :faniente: Parliamo di errori d'oscillazione? O di (hipsterissime) variazioni di pitch?

E accordi suonati non in linea con il battere della misura.. è una storia molto vecchia, e Thom ci è arrivato quando ormai è diventata una moda anche tra i laptop-producer 15enni. E non credo sia esattamente un "fottersene", al contrario: è palese come si tratti di imperfezioni "da studio", che nascono dall'esigenza - credo non estranea alla genesi di gran parte dell'ultimo lavoro solista del nostro - di uscire dalla composizione al gusto LOOP.

Nonostante non si possa gridare al miracolo né al genio né al nulla,

è un disco che si lascia ascoltare con compostezza e quiete.

Ispira fiducia e dolce simpatia,

ma ragazzi.. io volevo sconvolgermi,

mica lasciarmi cullare.

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