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In Rainbows


rubbish

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non penso di poter dare un giudizio definitivo su di un cd dei Radiohead personalmente vado a periodi, e in rainbows dopo un anno lo sto ancora masticando

comunque, pur ribadendo sempre che i gusti sono personali (ovvietà indispensabile) penso che sia assurdo affermare: In Rainbows non ha canzoni storiche

e Videotape, House of Cards, All i Need dove le metti?

(le reputo le più belle in cd bellissimo)

- che però non annovero tra i migliori dei Radiohead (ok computer, kid a, the bends)

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Come atmosfera In Rainbows mi ricorda molto The Bends.

Come dicevano altri scatterutenti sopra è un disco sicuramente molto più maturo e molto meno inquieto di TB e, secondo me, meno ispirato.

Ai primi ascolti avevo interpretato 15 step come un'ammissione da parte dei RH di essere tornati al punto di partenza (15 anni prima), alla forma di canzone che loro stessi avevano deciso di distruggere. Una transizione comunque graduale che passa attraverso Hail to the thief.

Mi è piaciuto dal primo ascolto a differenza del Ladro. Conoscevo già quasi tutte le canzoni avendole ascoltate su youtube nel 2006. Esteticamente perfetto, raffinato con delle canzoni che sono tra le mie preferite in assoluto dei Radiohead: Weird Fishes_Arpeggi, Bodysnatchers, 15 step e Videotape.

Ma la vera sorpresa fu Reckoner... Appena viste le canzoni mentre lo stavo scaricando pensai "Noooo, hanno messo quella cagata di Reckoner papapapa" e invece era un pezzo completamente diverso (che mi ricorda un casino Untitled 5 dei Sigur Ros).

E poi il gran finale con Videotape... la versione dell'album l'ho trovata da subito nettamente superiore a quella dei live del 2006: l'avevano resa più scarna, minimale e questo ne valorizzava il testo magnifico in piena linea con le "ultime" degli album dei Radiohead.

Insomma, complessivamente, 9 pollici e mezzo in su!

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Come atmosfera In Rainbows mi ricorda molto The Bends.

Come dicevano altri scatterutenti sopra è un disco sicuramente molto più maturo e molto meno inquieto di TB e, secondo me, meno ispirato.

Ai primi ascolti avevo interpretato 15 step come un'ammissione da parte dei RH di essere tornati al punto di partenza (15 anni prima), alla forma di canzone che loro stessi avevano deciso di distruggere. Una transizione comunque graduale che passa attraverso Hail to the thief.

Mi è piaciuto dal primo ascolto a differenza del Ladro. Conoscevo già quasi tutte le canzoni avendole ascoltate su youtube nel 2006. Esteticamente perfetto, raffinato con delle canzoni che sono tra le mie preferite in assoluto dei Radiohead: Weird Fishes_Arpeggi, Bodysnatchers, 15 step e Videotape.

Ma la vera sorpresa fu Reckoner... Appena viste le canzoni mentre lo stavo scaricando pensai "Noooo, hanno messo quella cagata di Reckoner papapapa" e invece era un pezzo completamente diverso (che mi ricorda un casino Untitled 5 dei Sigur Ros).

E poi il gran finale con Videotape... la versione dell'album l'ho trovato da subito nettamente superiore a quella dei live del 2006: l'avevano resa più scarna, minimale e questo ne valorizzava il testo magnifico in piena linea con le "ultime" degli album dei Radiohead.

Insomma, complessivamente, 9 pollici e mezzo in su!

:ok:

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Ai primi ascolti avevo interpretato 15 step come un'ammissione da parte dei RH di essere tornati al punto di partenza (15 anni prima), alla forma di canzone che loro stessi avevano deciso di distruggere.

anche io avevo pensato la stessa cosa

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per me i radiohead non hanno mai distrutto la forma canzone.....la struttura e la melodia sono rimaste sempre pop (più o meno, le eccezioni sono poche)...hanno sempre lavorato sul sound, lì sì hanno sperimentato e parecchio

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per me i radiohead non hanno mai distrutto la forma canzone.....la struttura e la melodia sono rimaste sempre pop (più o meno, le eccezioni sono poche)...hanno sempre lavorato sul sound, lì sì hanno sperimentato e parecchio

OFF TOPIC: Wall-E!!!!!

:blink:

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per me i radiohead non hanno mai distrutto la forma canzone.....la struttura e la melodia sono rimaste sempre pop (più o meno, le eccezioni sono poche)...hanno sempre lavorato sul sound, lì sì hanno sperimentato e parecchio

OFF TOPIC: Wall-E!!!!!

O nenno, che vordì?? Si facci capire, per quanto può.

@Echoes: ma suvvia mi sei sempre piaciuto nei tuoi posts! A parte quando hai detto che i cd degli Oasis sono migliori di The Bends... ecco lì un po' ti ho odiato, per il resto sei uno degli scatters che leggo più volentieri! :bacio:

PS Un saluto a Liffey a cui non ho potuto dare il benvenuto perchè mi sono accorto della presentazione una settimana dopo :azz: Comunque benvenutissima! :dance:

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http://www.nme.com/news/radiohead/40444
However, it still generated more money before it was physically released (on December 31) than the total money generated by sales of the band's previous album, 2003's 'Hail To The Thief'

http://www.webnews.it/news/leggi/9370/radi...i-del-successo/

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partecipo anche io al topic: rientro anche un pò in tema...

In rainbows..che dire..come tutti i lavori del quintetto di oxford ho sempre provato una strana emozione nel sentire cosa venisse fuori dal loro cilindro.

da 15 step a videotape adesso, dopo più di un anno penso che sia un bellissimo disco pop, suonato con maestria ed usando metodi non convenzionali di utilizzare le chitarre.

ovviamente meno samples e più strumenti. e li la bellissima reckoner mi ha aperto gli occhi su come funzionino come band: ognuno ha la sua parte ed anche le percussioni sono parte integrante della loro "presadiretta": lo si era visto dal vivo anche per paranoid android.

per quanto riguarda le canzoni come "struttura" ho notato un cambiamento molto radicale rispetto a hail to the thief: l'uso degli arpeggi (che sono il leit motif di tutto il disco) ed anche il minimalismo delle melodie con un uso un pò più sfacciato del "distorto" lo rendono un punto di partenza verso uno stile che rimanendo sempre personalissimo li può proiettare verso un pubblico più vasto.

inoltre dopo scotch mist la band si è messa a nudo svelando cosa fa in "saletta" ( e che saletta!!!!!!) e devo dire che da musicisti (perchè non si parla più di popstar) di questo calibro non posso che aspettare il meglio.

per quanto riguarda i testi a primo impatto ho notato una regressione ai tempi di the bends dove i temi sentimentali avevano il palco.

ovviamente lo smarrimento vigila imperioso sul resto delle altre sensazioni che si evincono dai testi, però in videotape il senso di pace e "dolce rassegnazione" spiazza. che mr yorke abbia finito di arrabbiarsi col mondo nei dischi dei radiohead? aspetto con la salivazione a mille!!!!

voto: 8 (rispetto al 10 di okcomputer ed al 9.5 di hail to the thief..ed anche al 9 di the bends)...

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EEVEEE!!!!!

@idiotslowdown : vabbè dai su the bends sono stato un po' estremo....però per me tolte planet telex, bullet proof e street spirit di roba buona ne resta pochina

e dopo dig out your soul guai a chi mi tocca i bros :angry:

:lol:

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  • 3 weeks later...

salve a tutti,

sono nuovo quà ed ho deciso di iscrivermi dopo aver letto questo interessante quesito:

che dire di questo album dopo un anno?

personalmente credo sià un lavoro geniale dei nostri RH.

ascolto costantemente altra musica, ma questo "in rainbows"mi ronza continuamente

in testa e per l ennesima volta lo schiaffo nel lettore, chiudo gli occhi (non in macchina)

e ricomincio a viaggiare nei suoi colori.

ascolto "in diretta" i RH da "the bends" (pablo honey in seguito) e mi hanno subito conquistato. credo che questi due lavori contengano degli ottimi brani, ma forse erano

ancora "troppo inglesi" percorrendo un onda sonora in parte già esistente.

con "ok computer" hanno realmente creato un sentiero tutto suo e fantastico come tutti sappiamo. mi è piaciuta poco l' operazione che hanno fatto con "kid a" e "amnesiac "ovvero rifilarci due lavori a distanza di pochi mesi mischiando dei "brani magnifici" a dei "brani". se anche all epoca avessero distribuito un CD1 e CD2 come oggi penso che avremmo avuto un CD altamente migliore. passando ad HTTT,devo dire che a dispetto delle critiche suonanti che giravano all epoca ,il lavoro mi è sempre piaciuto molto, e ritengo che sia secondo solo ad "ok computer".almeno cosi credevo fino ad oggi. ascoltando i nuovi lavori della band ho sempre detto " si bello ma ok computer è un tantino più sù, riuscirò mai a cambiare idea? eccomi finalmente a dire "questo in rainbows è stupendo, libera una magia fantastica,10 brani completamente diversi tra loro, ma decisamente tutti "in classe radiohead". 15 step, arpeggi e videotape sono le mie perle. quanto al CD2 non è stupendo, ma ,appunto, è un CD2.

concludendo credo che con IN RAINBOWS i radiohead abbiano fatto il loro capolavoro, senza con questo dimenticare gli altri cd, ma per me "questo" è il migliore e forse per giudicarlo bene servirà un altro anno.

ciao ragazzi.

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concludendo credo che con IN RAINBOWS i radiohead abbiano fatto il loro capolavoro, senza con questo dimenticare gli altri cd, ma per me "questo" è il migliore e forse per giudicarlo bene servirà un altro anno.

ciao ragazzi.

sono daccordo :ok: tranne sul fatto che mi ci vorrà un altro anno per giudicarlo bene...ormai l'ho consumato di ascolti B)

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