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Tribuna Politica


Scassato

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:nonono:

quello lo voterà clak alla fine.

massimo vota piergigi: affidabilità, sicurezza e idee innovative lo contraddistinguono; poi dai, lo conosciamo da un pezzo ormai, sappiamo di essere su una botte di ferro!

(cazzo potevo usare le stesse parole per descrivere i suoi avversari politici)

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Non son sicuro sia il topic adatto, ma farne un altro mi fiacca. Cependant, eccovi qua una base di dati evenemenziali e non:

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/01/14/news/morto-prospero-gallinari-l-ex-brigatista-rosso-1.6348731

Come vi ponete, oh scatterosi, nei confronti delle Br? Quanti di voi ne hanno mai studiato davvero l'azione o cercato di capirla al di là di "Compagni, rivoluzione!", "Comunisti, verogna!" e "La violenza è sempre sbagliata"? Ve ne parlano i vostri genitori?

A me molto poco, e pur essendomi laureato in Storia, me lo son dovuto fare io il quadro perché c'è un silenzio imbarazzato e imbarazzante da parte di Stato e storici. In più i giornalisti han contribuito a creare una scatola per "gli anni di piombo", che li qualifica ancor prima che uno possa capire cosa siano stati. E ancora, un altro atteggiamento comune è quello di chi dice "Voi che non c'eravate non potete capire". Perché "voi" avete combattuto con Napoleone o a Qadesh?

Ditemi o villici, poi vi dirò lo mio parere (non voglio influenzarvi).

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Ti posso rispondere da un punto di vista territoriale, visto che è troppo facile dirti che al liceo si fa fatica ad arrivare alla fine della seconda guerra mondiale nei programmi di storia.

A Palermo, e penso in tutto il resto della Sicilia, avendo subito ben altro piombo in quegli anni, quel periodo credo venga percepito (o perlomeno, in famiglia lo è sempre stato, ma son borghese d'estrazione, dovrei confrontarmi con vecchi proletari) come esterno alla "nostra" cultura territoriale, come possono esserlo le faide tra gang brooklynesi. Per carità, lotte di classe e PC esistevano anche qui (Peppino Impastato, per dirne uno), sulle BR invece ho qualche sospetto.

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Ti posso rispondere da un punto di vista territoriale, visto che è troppo facile dirti che al liceo si fa fatica ad arrivare alla fine della seconda guerra mondiale nei programmi di storia.

A Palermo, e penso in tutto il resto della Sicilia, avendo subito ben altro piombo in quegli anni, quel periodo credo venga percepito (o perlomeno, in famiglia lo è sempre stato, ma son borghese d'estrazione, dovrei confrontarmi con vecchi proletari) come esterno alla "nostra" cultura territoriale, come possono esserlo le faide tra gang brooklynesi.

100% idem.

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Non son sicuro sia il topic adatto, ma farne un altro mi fiacca. Cependant, eccovi qua una base di dati evenemenziali e non:

http://gazzettadireg...rosso-1.6348731

Come vi ponete, oh scatterosi, nei confronti delle Br? Quanti di voi ne hanno mai studiato davvero l'azione o cercato di capirla al di là di "Compagni, rivoluzione!", "Comunisti, verogna!" e "La violenza è sempre sbagliata"? Ve ne parlano i vostri genitori?

A me molto poco, e pur essendomi laureato in Storia, me lo son dovuto fare io il quadro perché c'è un silenzio imbarazzato e imbarazzante da parte di Stato e storici. In più i giornalisti han contribuito a creare una scatola per "gli anni di piombo", che li qualifica ancor prima che uno possa capire cosa siano stati. E ancora, un altro atteggiamento comune è quello di chi dice "Voi che non c'eravate non potete capire". Perché "voi" avete combattuto con Napoleone o a Qadesh?

Ditemi o villici, poi vi dirò lo mio parere (non voglio influenzarvi).

Le BR sono un fenomeno molto complesso e articolato, non compreso fino in fondo da molti storici e filosofi. I media e l'opinione pubblica hanno sempre dato un giudizio influenzato dall'azione cruenta delle BR e la definizione di terroristi non è propriamente calzante, visto che terroristi non erano a differenza dei gruppi di estrema destra che facevano saltare le piazze e i treni.

Secondo la mia opinione, alcuni punti dell'ideologia brigatista potevano anche essere condivisibili, come ad esempio la critica dell'economia occidentale e l'abbattimento dello stato imperialista.

Il loro problema e anche il loro limite, che ha poi decretato la fine del movimento è stato fondamentalmente uno. i brigatisti peccarono di presunzione quando credettero di smuovere, con l'azione armata, parte del subproletariato, della classe operaia e dell'intellettualismo comunista dell'epoca. Non mutò in rivoluzione armata, quel clima di osmosi fra il mondo intellettuale e quello operaio, tipico del periodo sessantottino. Fallendo tutto ciò, piombò su di essi una valutazione storica terribile e in parte sbagliata.

E' quindi estremamente riduttivo, inserire il fenomeno delle BR, in un unico grande contenitore che comprende le stragi di stato e gli anni di piombo, come se ci fosse un preciso dualismo fra le forze del bene e quelle del male, come se ci fosse stato uno scontro rossi contro neri.

Se me ne hanno mai parlato i miei genitori?

Certo, ricordo un racconto di mio padre, operaio dell'Alfa Romeo di Milano (ora in pensione), dei momenti che seguirono il rapimento di Moro da parte delle BR.

Quegli stessi operai che contestavano le disumane condizioni della fabbrica e che grazie alle lotte sindacali e agli scontri di piazza ottennero qualche diritto, ecco quegli stessi operai anche i più rossi e i più combattivi, una volta arrivata in fabbrica la notizia del rapimento di Moro, svuotarono gli stabilimenti e staccarono dalle catene di montaggio e con ancora la tuta da lavoro indosso si unirono ad altri operai delle fabbriche di Milano e insieme riempirono le piazze in segno di protesta per il rapimento del leader DC.

ecco, appunto, ricollegandomi anche a quanto detto prima, credo sia questo il momento esatto della fine del sogno BR.

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  • 2 years later...

https://www.youtube.com/watch?v=UjBwExaroTc

...e da questo momento sono cominciati i guai per tutti.

:(

Cambiando argomento...tornando all'attualità: sono proprio curioso di vedere chi eleggeranno Presidente della Repubblica adesso a fine mese.

Secondo voi chi sarà?

Per me sarà sicuramente qualcuno con un profilo internazionale ed europeista.

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Sicuro. Qualcuno tipo Amato.

Ma è una scoria della 1° Repubblica...per carità...

Secondo me ci sarà da divertirsi se i grillini presentano come candidato un personaggio che spacca il PD (Prodi, Bersani, Veltroni, Fassino... con gli ultimi due che potrebbero prendere voti anche da Forza Italia e con Bersani e Fassino pure dalla Lega).

:lol:

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  • 2 weeks later...

E allora? (salvo Mattarellate sui coglioni dell'ultima ora) Pare che Renzi li abbia presi tutti per il naso e se li stia portando a spasso come una giacchetta

a B. stanno saltando i nervi, gli stellini """brillano""" per strategia e pure al FQ non ci stanno capendo più un cazzo (specie Marchino :laugh:)

non so che pensare di Mattarella, sicuro è l'ennesimo residuato della 1° Repubblica, ma con la condizione che il PdR dev'essere un Over 50 (in realtà moolto più che over) è difficile che non lo sia

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My two cents:

il presidente della Repubblica, in Italia, ha "solo" un ruolo di garanzia, da sempre. Napolitano, soprattutto negli ultimi 4 anni, ha fatto molto di piú, ma diciamo che la situazione era straordinaria - prima la crisi del governo Berlusconi, poi i 3 governi praticamente inventati da lui per cercare di salvare la barca che affondava.

comunque, il fatto é che Renzi voleva un presidente poco invadente per continuare il suo one man show, mentre il centro destra sperava in qualcuno che avrebbe concesso la grazia a Berlusconi.

il "capolavoro" tattico di Renzi é stato quello di spaccare ammerda i due partiti di centro destra su una battaglia appunto secondaria come quella dell'elezione del PdR. non so bene quali saranno le ricadute sulla maggioranza di governo, ma credo proprio che FI e NCD in questo preciso momento preferiranno salvare il governo - quando gli serviranno i voti - piuttosto che far cascare Renzi per ripicca e andare a votare adesso, dato che probabilmente prenderebbero percentuali imbarazzanti.

per inciso, nemmeno io sono troppo convinto da Mattarellalf il grigio, moroteo triste, relitto della balena bianca. ma tanto é, i nomi che giravano erano quelli, poteva andare peggio. spero che data la sua storia personale metta enfasi sulla lotta alla criminalità organizzata. non ha - almeno per ora - grosso appeal internazionale, ma spero che saprà guadagnarselo.

al solito, occasione IMMENSA sprecata dal Mov*****. non ci voleva uno stratega politico per capire che dovevano candidare Prodi, per mettere in difficoltà Renzi. Niente, al solito si sono intestarditi su una battaglia persa in partenza.

concludo, spero solo che dopo aver eletto al Quirinale il padre del Mattarellum, il prossimo PdR non sia quel porcellum di Calderoli. :laugh:

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  • 1 year later...

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